Milano / Malpensa
A scuola per parlare di legalità
- 14/04/2010 - 16:10
- Turbigo
Educare e confrontarsi sulla legalità. E’ partendo, proprio, da questi due principi che, l’altro giorno, l’assessorato alla Sicurezza del comune di Turbigo, nella persona del vicesindaco e assessore Christian Garavaglia, in collaborazione con il comandante della Polizia locale, Fabrizio Rudoni, e con la scuola secondaria di primo grado, ha organizzato un momento di incontro e confronto con gli studenti delle classi prime, seconde e terze, durante il quale sono stati affrontati diversi argomenti, tra cui i fenomeni di bullismo e vandalismo, cercando, nel contempo, di far capire loro che cosa sono e, soprattutto, aiutandoli a crescere nel rispetto degli altri, di chi ci sta accanto e della realtà che ci circonda. “Da parte dei ragazzi – dice il vicesindaco Garavaglia – abbiamo notato grande partecipazione e interesse. E’ nostra intenzione riproporre altre giornate simili, magari concentrandoci su tematiche differenti, quali possono essere le sostanze stupefacenti o il problema dell’abuso di alcol. Da sottolineare come l’incontro è stato spiegazione, ma anche e, soprattutto, approfondimento, coinvolgimento e collaborazione con gli alunni”. Come detto, tra gli argomenti presi in considerazione, c’è stato il bullismo: “Mostrando ai giovani – continua il comandante Rudoni – che cos’è, cosa significa questa parola e quali conseguenze derivano da simili comportamenti. Inoltre ci si è intrattenuti anche sul discorso facebook, internet e chat con ciò che è possibile fare e ciò che, invece, porta pericolo. O ancora il rispetto della “cosa pubblica” e degli altri. Incontrare gli studenti vuole dire, contemporaneamente, interagire con loro e creare un vero e proprio punto di dialogo, facendo vedere, quindi, cosa vogliono dire, nello specifico, bullismo e vandalismo, con approfondimenti su diritti e doveri di ogni singolo cittadino e, più precisamente, sulla legalità (che cosa significa, cosa sono i reati, le varie tipologie e che cosa è previsto dalla legge quando vengono commessi)”.
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