Che la strada verso un accordo tra Lega e 'Prima Cuggiono e Castelletto' fosse in salita, lo avevamo detto per tempo, ma la situazione invece che migliorare, peggiora. Sì, perchè il comunicato stampa diramato dalla Lega a firma di Curzio Trezzani non è bastato per chiarire la situazione di stallo in cui versa la maggioranza politica da inizio estate. Per esempio, risulta subito evidente come in tutto il comunicato si nomini e ci si riferisca a Giuliana Soldadino, mentre non venga mai citato Cristian Vener, sul cui reintegro si gioca grossa parta della trattativa.
Insomma, dopo mesi di incontri, discussioni (spesso animate), una quadra ancora non c'è. Ma ora? Cosa può succedere? Sono gli interrogativi che tutti i cuggionesi si pongono.
In linea teorica l'Amministrazione guidata da Maria Teresa Perletti può continuare a lavorare, anche senza avere la certezza di una maggioranza di voti in consiglio comunale. Tutto questo potrebbe proseguire fino all'approvazione del prossimo bilancio (e si parla di marzo/aprile 2020), quando per forza di corse le divergenze costringerebbero a una fine anticipata. Ma con quale esito? Se si tirasse avanti così, anche l'ipotesi un commissario breve non regge, in quanto non ci sarebbe tempo ad andare al voto alle amministrative del prossimo anno.
E quindi? Altre ipotesi possono essere una mozione di sfiducia che coinvolga 'Cuggiono Democratica', 'Agorà' e 'Prima Cuggiono e Castelletto' (Cristian Vener, Giuliana Soldadino e Carlotta Mastelli). Altrimenti ci sarebbe l'ipotesi delle dimissioni dirette del Sindaco Maria Teresa Perletti, al momento sempre scartate.
Insomma, certezze ancora non ve ne sono. Lo spazio politico di ricucire tecnicamente vi è ancora, ma il tempo scorre allargando le divergenze (anche interne agli schieramenti), invece che ricomponendo una maggioranza solida.

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