Il viale delle Rimembranze (quello che porta all'ingresso principale di cimitero) sullo sfondo e i nomi e i volti di chi ha vissuto quegli avvenimenti drammatici negli occhi e nelle teste, perché, tanto ieri quanto oggi, la memoria e la storia sono fondamentali. Ma, alla fine, gli studenti delle quarte dell'indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing dell'istituto superiore Torno di Castano hanno voluto fare di più, toccando, come si dice, con mano e in prima persona proprio i fatti tragici e terribili che hanno caratterizzato il periodo. Un laboratorio storiografico, un progetto (sostenuto dal Comune con i fondi del diritto allo studio) che, se da una parte ha scelto, quest'anno, il tema 'Sulla scia della Grande Guerra: dal biennio rosso all'avvento del fascismo', dall'altra vede la formula ormai consolidata, ossia lezioni in classe e un'intensa attività sui documenti provenienti da diversi archivi del territorio; il tutto sotto la guida di esperti (quali, ad esempio, il professor Giuseppe Castoldi, ex docente del Torno, e Gianluigi Bandera, esperto di storia dei primi del Novecento e nella consultazione dei testi d'archivio) e, in particolar modo, con il coordinamento della professoressa Laura Fusaro, ricercatrice, autrice di diversi corsi di storia per le scuole secondarie superiori e studiosa di storia del territorio (coadiuvata dalla prof. Isabella Noé, docente di diritto ed economia). Ma per saperne di più, l'appuntamento è il prossimo 21 novembre, in Villa Rusconi, quando è in programma un evento per mostrare, appunto, alla cittadinanza l'importante e significativo lavoro che stanno facendo gli alunni. Si comincerà, allora, con la relazione del professor Antonio Barberini (responsabile del dipartimento di storia del centro culturale 'Filippo Buonarroti'), che avrà il compito di delineare il quadro di riferimento entro il quale gli allievi saranno chiamati a contestualizzare la propria indagine storiografica. E, nella stessa occasione, gli ex studenti della 5^ G Amministrazione, Finanza e Marketing, che lo scorso anno hanno collaborato alla ricerca, incontreranno i ragazzi delle attuali quarti, in un ideale passaggio di testimone del lavoro. "Della Grande Guerra ne avevamo parlato in classe, indagando le cause, le dinamiche e l'evoluzione e analizzando e valutando il bilancio - spiega la prof. Fusaro - Nessun italiano, nessuna famiglia, nessuna città e nessun paese rimasero indenni da questa tragedia. Anche Castano dovette versare il suo tributo di sangue ed è da queste riflessioni che abbiamo voluto partire, andando nel luogo dove la comunità ricorda i caduti, ovvero il viale delle Rimembranze. Lo abbiamo percorso, abbiamo sostato dinanzi al monumento posto di fronte all'ingresso principale del cimitero, davandi ai volti ed ai nomi di chi ha vissuto quegli avvenimenti drammatici e, nel contempo, ci siamo attivati per cercare di riannodare i fili della memoria. E' fondamentale, infatti, trasmettere ai nostri giovani il valore della memoria, l'amore per la ricerca storica, l'enetusiasmo per la ricostruzione meticolosa del passato e la gioia dell'indagine attraverso l'esempio. L'accesso alle informazioni tramite le nuove teconologie è facile e abbondante, però spesso poco approfondito. La raccolta, il raffronto, l'analisi critica delle fonti e dei documenti storici, invece, richiedono un'attenzione accurata e paziente, che obbliga a non accontentarsi del tutto e subito, bensì ad andare in profondità, lentamente, con cautela e precisione. Ecco, allora, l'idea di coinvolgere gli alunni in una ricerca che non è solo storia, ma anche metodo e approccio nei confronti della vita".

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