Milano / Malpensa
Arte e storia al Cimitero Monumentale
Un viaggio in mezzo alla storia, all'arte e alla memoria, quello che ha condotto, nel pomeriggio di martedì 29 ottobre, un numeroso gruppo di cuggionesi a Milano, insieme al loro parroco, don Angelo Sgobbi. Una visita, quella al Cimitero Monumentale, che ha sorpreso tutti per la maestosità degli edifici e per l'estro degli artisti che hanno realizzato l'immensa varietà dei monumenti funebri. Già all'ingresso, hanno potuto ammirare l'imponenza della costruzione, realizzata in stile eclettico nella seconda metà dell'Ottocento, su progetto dell'architetto Carlo Maciachini. In particolare, il Famedio, posto al centro, inizialmente pensato come chiesa, ha colpito per la sua bellezza anche all'interno, dove riposano le salme di nomi illustri, quali Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Bruno Munari e Salvatore Quasimodo. Al centro del piazzale dietro il Famedio, si trova il Monumento ai Caduti nei Campi di Sterminio Nazisti. Uscendo all'esterno, è iniziato il percorso in quello che può essere definito un vero e proprio museo a cielo aperto. Attraversando i viali, nel silenzio ovattato all'ombra di alti alberi, si sono potuti ammirare i vari monumenti, caratterizzati da stili che si avvicinano al Liberty, al Romanticismo e al Simbolismo. Le opere che più hanno colpito sono quelle realizzate da importanti artisti e scultori, quali Lucio Fontana, Leonardo Bistolfi, Giannino Castiglioni, Medardo Rosso e altri, che adornano le tombe dei personaggi o delle famiglie più note della Milano del secolo scorso. Tutte raccontano, in modo descrittivo o simbolico, il passaggio dalla vita alla morte e il dolore accorato dei propri cari, e dove in alcune è espresso anche il conforto della resurrezione promessa da Cristo. Per concludere, la visita è proseguita alla vicina basilica dei Frati minori, dedicata a Sant'Antonio da Padova.
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