Milano / Malpensa
Guido Pajetta a Palazzo Reale
Sarà visitabile fino a giovedì 5 settembre 2019 la mostra ‘Guido Pajetta. Miti e figure tra forma e colore’ che Palazzo Reale dedica all’artista milanese tra i maggiori interpreti del nostro ‘900. Inaugurata il 5 luglio l’esposizione ha avuto un grande successo di pubblico che ne ha siglato la proroga di ulteriori quattro giorni rispetto alla chiusura prevista per il 1° settembre.
L’antologica - promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e dalla Fondazione Guido Pajetta, curata da Paolo Biscottini, Paolo Campiglio e Giorgio Pajetta - propone una significativa selezione di 90 opere realizzate dall’artista nel corso della sua lunga carriera, dagli esordi sulla scena milanese, passando per diverse esperienze internazionali, fino agli anni ’80, poco prima della morte. Il percorso espositivo si snoda lungo nove sezioni tematiche e analizza gli anni di Brera, la classicità, la dimensione europea, il ritratto, la natura morta, le maschere e la dimensione onirica, la figura femminile, il paesaggio e infine la guerra.
Uomo del cosiddetto secolo breve, Pajetta è stato un artista tanto prolifico quanto anomalo e nel suo lavoro si è confrontato con personaggi, come Sironi e Carrà, e movimenti artistici, come il Post-cubismo e il Surrealismo, da cui è stato profondamente influenzato senza però mai legarsi o identificarsi con un unico stile. Per non sentirsi limitato nella propria arte si è infatti allontana da qualunque corrente artistica riconosciuta e ha dipinto spinto dal proprio inconscio, dal proprio istinto e dai propri demoni.
L’inquietudine è infatti il tema generale che attraversa le opere di Pajetta, che cerca nella tela e soprattutto nel colore il senso della propria esistenza.
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