L’hanno trovato con la schiuma alla bocca, ormai privo di vita. Ucciso, si è scoperto poi, dal lumachicida. “Criminale. Assassino. Non ho altre parole per te”… Ha voluto affidare alla pagina facebook ‘Sei di Robecchetto c/I se...” il suo messaggio, la padrone di Angus, un bellissimo incrocio di Jack Russell, da una parte per esprimere tutto il dolore per la scomparsa del suo amato ‘amico a quattro zampe’ , dall’altra per mettere allerta e sensibilizzare le persone su quanto accaduto. “Il mio Angus è morto e non servirà fare denuncia, ma io non posso tacere – scrive – Le esche scoperte non sono state un episodio isolato (ricordiamo, infatti, che qualche giorno prima che il suo cagnolino venisse trovato morto, la donna aveva rinvenuto attorno alla sua abitazione, a Malvaglio, una scatola contenente del veleno mischiato a del cibo umido)”. Non una coincidenza, insomma. “Quando, infatti, è venuto il veterinario dell’Asl, dopo che il nostro cane era morto – racconta – per prima cosa ha riconosciuto il lumachicida come causa del decesso e, quindi, ha portato via Angus per gli accertamenti, poi, accompagnandolo all’esterno, per mostrargli dove avevo trovato la scatola con all’interno il veleno, ecco, purtroppo, l’ulteriore scoperta. Lungo il muretto che costeggia il prato, fin davanti alla prima abitazione, sul marciapiede (non all’interno, bensì sulla pubblica via) c’erano 6 sacchetti pieni di altro lumachicida delle dimensioni di un albicocca. In una zona dove passano cani, gatti, persone e bambini! E’ un gesto folle quale che ne sia il motivo. State all’occhio, allora, controllate i bordi delle strade e se vedete sacchi sospetti, granuli blu, animali morti, segnalate immediatamente ai vigili e all’Asl veterinaria. Se potete evitate di far girare i vostri animali da soli. Non si può fare finta di nulla. Passate la voce il più possibile. Grazie”.

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