Sullo sfondo il Best Western Plus Hotel Le Favaglie e tutti attorno un gruppetto di tifosi, appassionati e curiosi. Il coro è lo stesso, il nome che più di ogni altro risuona, poi, neanche a dirlo, beh è quello di Francesco Totti, il capitano, colui che dentro il campo prima e fuori oggi è e rimarrà per sempre il simbolo della Roma. Lo chiamano, lo salutano, c’è chi riesce a farsi firmare una maglia, un pallone, un semplice foglio di carta e chi si scatta un selfie ricordo. Lui sorride e sale sul pullman e dietro o accanto anche gli altri giocatori (Florenzi, De Rossi, Nainggolan, Dzeko, Alisson, El Shaarawy, Fazio, Manolas, ecc…), che uno ad uno raggiungono i rispettivi posti. E’ tempo di andare; una manciata di minuti, ed eccoli al campo sportivo di Sedriano, perché dopo la sfida di campionato con l’Inter a San Siro, i giallorossi hanno deciso di fermarsi qualche giorno in più nel nostro territorio. Mercoledì, infatti, c’è il recupero della gara rinviata ad inizio stagione contro la Sampdoria, a Genova, inutile, dunque, rientrare nella capitale per poi tornare in Liguria. Meglio rimanere qui e da qui, appunto, ripartire alla volta del capoluogo ligure. Cornaredo – Sedriano, alla fine, le due città scelte dalla società e da mister Eusebio Di Francesco come riferimento e per preparare al meglio la partita con i blucerchiati. L’attenzione è alta, la concentrazione massima, un po’ di riposo tra le stanze, le salette e i corridoi de ‘Le Favaglie’ e successivamente spazio agli allenamenti, tra punizioni, tattiche, partitelle; mentre fuori dall’hotel e dall'impianto sportivo sono diversi i tifosi, gli appassionati e i curiosi che si fermano per salutare i loro idoli, per provare a strappare una foto a questo o quel giocatore oppure semplicemente per dare un’occhiata.

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