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lunedì 25 novembre 2024 | ore 09:25

Cata - menzogna...

La vicenda dell'indipendenza Catalana. Che cosa è accaduto e che cosa sta accadendo ormai da diverse settimane. Partiamo dal passato per arrivare al presente.
Rubriche - La vicenda dell'indipendenza Catalana

Incominciamo con un nome: Emmeline Pankhurst. Ai più sarà un nome sconosciuto, a qualcuno ricorderà qualcosa, ma tutti coloro che la conoscono non possono non domandarsi per quale motivo io la stia accostando all’indipendenza catalana. In breve: fu convinta femminista della Londra del novecento, protagonista nella conquista di diritti di genere. Bene, e ora? E ora ci serviamo delle sue parole per inquadrare la realtà dei fatti spagnoli. “Se ci sono due bambini affamati e impazienti di mangiare, dei quali uno è calmo e tranquillo, mentre l’altro si dimena, piange e urla, tutti sappiamo a quale dei due daremo da mangiare per primo”. Tra le righe l’assist, per la più lucida disamina della situazione. La Catalogna è una regione di circa 7 milioni e mezzo di abitanti e, di questi, alle urne se ne sono presentati circa il 40%. Il dato è alterato in entrambe le direzioni, nel senso che da una parte tanta gente, date le violenze, ha preferito rimanere a casa, mentre altrettanta, proprio per le violenze, ha deciso di andare a votare. Dunque, un primo dato: l’affluenza è misera, una scure sulle teste dei ferventi indipendentisti, che però, pargolo frignante, si guadagnano le prime pagine dei giornali, strumentalizzando la parola “democracia” e utilizzandola contro la “guardia civil”, la quale ha semplicemente sgomberato dei luoghi illecitamente occupati da persone che non avevano intenzione di lasciarli e, anzi, di utilizzarli per compiere un attentato alla costituzione (dunque con che maniere avrebbero dovuto portarli fuori?). E il restante 60%? Non credo che sbaglieremmo a dire che è il bambino silenzioso, che ben sa che prima o poi il cibo arriverà. Fuori dalle righe: prima o poi la logica prevarrà. Emergerà ciò che non si può non considerare e cioè quanto segue: il fuoco indipendentista è destinato a bruciarsi ed esaurirsi in un tentato golpe finalizzato alla nascita di uno stato già morto. Defunto dal punto di vista economico, a causa della più che probabile perdita di appeal commerciale, data la chiusura spagnola che si verificherebbe nei suoi confronti e all’impossibilità di un accesso nell’UE, per esplicita normativa che prevede l’assenso di tutti i paesi membri per la convalida (la Spagna lo darebbe?). Di conseguenza una nuova moneta, inflazione altissima e fuga delle grandi imprese. Il bambino sa quanto conta l’economia; smetterà di piangere. (Segui anche la pagina Facebook https://www.facebook.com/GiorgioGala8/?ref=br_rs)

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