Milano / Malpensa
Volontario per accogliere il Papa
- 24/03/2017 - 17:37
- Inveruno
- Papa Francesco 2017
- Storie
Carlo Ravizzoli, di Inveruno, 24 anni, laureando magistrale in Ingegneria dell’automazione al Politecnico di Milano, educatore dei ragazzi adolescenti, è uno dei 3600 volontari che si sono resi disponibili su richiesta della Diocesi per aiutare e contribuire alla buona riuscita della Visita di Papa Francesco a Milano. Perchè hai scelto di fare il volontario? “Ho scelto di fare il volontario per poter partecipare attivamente alla giornata del Papa a Milano. Quando ho saputo di questa possibilità, informandomi, e poi da don Claudio, l’ho colta al volo. Queste occasioni sono giornate di festa che ti permettono di sentire la forza e la vicinanza delle nostre comunità e la partecipazione le rende più arricchenti”. Quale incarico ti hanno affidato? “Io e il mio gruppo di Inveruno siamo stati assegnati al prefiltraggio allo Stadio Meazza di Milano, nei controlli agli ingressi. Sarà una giornata impegnativa ma con un grande ritorno dal punto di vista umano. Ho già prestato, negli anni scorsi, servizio per gli Incontri dei Cresimandi allo Stadio di San Siro: la gioia supera di gran lunga la stanchezza e la fatica”. Cosa pensi che ti rimarrà di questa esperienza? “Mi aspetto una giornata intensa che mi lascerà un bellissimo ricordo e grandi emozioni. Probabilmente questa giornata mi riporterà alla mente la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia della scorsa estate”. Quale significato ha per te la Visita del Papa, rispetto alla tua scelta? “La Visita del Papa rinnova la sua vicinanza alla comunità milanese e ne conferma l’importanza. Personalmente la Visita del Santo Padre è un’occasione per ‘cambiare il divano con un paio di scarpe’, una risposta concreta all’invito di Papa Francesco a tutti i ragazzi alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia”.
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