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domenica 24 novembre 2024 | ore 17:33

"Si alle biomasse, ma con intelligenza"

Inquinamento atmosferico: Regione Lombardia in prima linea. Attivato un protocollo di collaborazione con i Comuni per mettere in atto e programmare misure temporanee.
Attualità - Inquinamento atmosferico (Foto internet)

"Regione Lombardia è da sempre in prima linea nel contrasto dell’inquinamento atmosferico e ha orientato le sue politiche al miglioramento della qualità dell’aria e della salute dei cittadini. Proprio per migliorare la qualità dell’aria a livello locale, insieme alle misure strutturali già revista dal Pria, ha coordinato con Anci Lombardia l’attivazione di un Protocollo di collaborazione con i Comuni per l’attuazione di misure temporanee omogenee durante i periodi di accumulo degli inquinanti e di aumento delle relative concentrazioni”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi, durante la sua partecipazione alla prima tappa del tour itinerante dedicato alla ‘certificazione aria pulita’, organizzato dall’Associazione Italiana Energie Agroforestali (Aiel), in collaborazione prorpio con la stessa Regione. PROTOCOLLO - “Il Protocollo - ha proseguito Terzi - contiene, oltre ad una parte di misure dedicate ai provvedimenti relativi alle limitazioni alla circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti, una novità importante: l’adozione in Regione Lombardia della classificazione ambientale dei generatori di calore alimentati con biomassa legnosa”. NON SOLO AUTO - “Una grossa parte delle emissioni di inquinanti in atmosfera è dovuta alla combustione delle biomasse legnose - ha sottolineato l’assessore - Si stima, infatti, che circa l’80 - 90 per cento delle polveri ascrivibili alla combustione domestica del legno siano emesse da generatori tradizionali alimentati per lo più con legna da ardere (stufe e caminetti): il problema è che il parco generatori è costituito in prevalenza da apparati poco performanti e obsoleti. Per questo motivo abbiamo attivato un percorso di confronto con le associazioni di categoria e in particolare con i costruttori degli apparecchi per la combustione delle biomasse”. NOVITA’ LEGISLATIVA A LIVELLO NAZIONALE - “E’ stata introdotta da Regione Lombardia - ha rilevato la titolare lombarda all’Ambiente - una nuova classificazione ambientale dei generatori di calore alimentati a biomasse; una novità egislativa unica a livello nazionale. La nuova classificazione - ha aggiunto Terzi - si rivolge ai generatori con potenza inferiore ai 35kW e anticipa la proposta che la Regione ha già avanzato all’interno dell’Accordo di bacino padano e depositato recentemente presso il Ministero dell’Ambiente”. LE MISURE PREVISTE PER I GENERATORI DI CALORE A BIOMASSE - “Le misure previste dall’attivazione del Protocollo - ha chiosato Terzi - introducono limitazioni temporanee di carattere locale, solo in caso di episodi acuti di inquinamento di Pm10, per i generatori che non sono in grado di garantire prestazioni adeguate. Viene proposta una classificazione degli apparecchi presenti sul mercato in maniera analoga a quanto gia’ avviene per le auto: il sistema di classificazione assegna un numero di stelle, variabile agli apparecchi, in relazione al grado di efficienza dell’impianto e al quantitativo di inquinanti abbattuti dal prodotto”. Le limitazioni temporanee scattano al primo livello per i generatori che non sono in grado di garantire prestazioni raggiunte dalla classe ambientale 3 stelle, al fine di omogenizzare su scala regionale i provvedimenti di limitazione all’utilizzo degli impianti domestici a biomasse”. CONTO TERMICO - “Dal confronto con gli operatori del settore, rappresentati da Aiel - ha ribadito l’assessore - abbiamo appreso che il mercato italiano dei produttori è pronto a soddisfare la domanda di sostituzione di apparecchi inquinanti con dispositivi nuovi e performanti. Inoltre, gli incentivi all’acquisto di nuovi apparecchi (Conto Termico) possono abbattere il costo di un’eventuale sostituzione dei generatori obsoleti e inquinanti”. LOMBARDIA FA SCUOLA - “La classificazione ambientale dei generatori di calore in Lombardia e’ dunque un intervento decisamente innovativo - ha concluso Terzi - che anticipa misure che saranno adottate tra qualche anno sia a livello nazionale sia europeo”.

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