Milano / Malpensa
L'arte tra Italia e Giappone
Il 17 novembre prossimo, a due passi da Porta Garibaldi e Piazza Gae Aulenti, inaugurerà Concorso Arte Milano 2016. Via Pietro Maroncelli sarà teatro di uno dei più significativi eventi artistico-culturali dedicati al connubio centocinquantenario tra Italia e Giappone. L’inaugurazione avverrà presso lo Spazio EDIT, dove saranno esposti venti pregiatissimi kimono, e vedrà la rara partecipazione di una famosa Geiko di Kyoto. CAM sarà cardine portante di ‘Japan My Love’. Evento mirato a tutti gli amanti della cultura giapponese, coinvolgerà 15 spazi della zona, di cui sei utilizzati appunto per esporre i dieci artisti giapponesi selezionati tra gli oltre 400 candidati al Concorso. Negli spazi lungo tutto il weekend avranno luogo presentazioni di libri, dimostrazioni culinarie, cerimonie del tè e mostre. Sia le mostre facenti parte CAM 2016 che quelle invece rientranti solo in ‘Japan My Love’ resteranno visitabili per tutto il mese successivo. Promosso dalla Galleria Carte Scoperte con il critico Luciano Tellaroli, il CAM è stato possibile particolarmente per l’impegno dell’imprenditore, artista e mecenate nipponico Hidetomo Kimura. Creatore di ‘Art Aquarium’ mostra che ha già superato i sette milioni di visitatori, ha deciso di investire in Milano come trampolino di uno scambio internazionale, che porterà diversi artisti italiani ad esporre nella sua terra natia. I dieci artisti giapponesi che sono stati selezionati rappresentano uno spaccato delle tendenze più attuali nel Paese del Sol Levante. Ne sono esempio i globi in vetro di Nao Saito, la delicata ricerca di ‘34’ sulle pozzanghere, le sculture monolitiche in marmo di Hiromasa Abe e le conchiglie in vetro di Akiko Noda. Passando poi alla parte grafica si trovano i disegni onirici di Hiroshi Mehata, le teorie del caos di Hitoshi Tomimori e gli sviluppi casuali delle chine animali di Takeo Ikegami.
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