Milano / Malpensa
Studio all'estero: "Esperienza da vivere"
Giovani, determinati, ma soprattutto internazionali. Sono sempre di più i ragazzi del nostro territorio che, per esperienza di vita e per opportunità di studio, decidono di provare l’esperienza all’estero. America, Erasmus in Europa, addirittura Australia. Per pochi mesi o anche più di un anno. Cambiare vita, per poi tornare con un bagaglio di esperienza e vita davvero impareggiabile. E’ questo il caso, per esempio, di Alessandra Albrizio, giovane cuggionese ora negli USA. “Frequento il liceo scientifico Donato Bramante di Magenta e ho scelto di partecipare al programma exchange student, frequentando la quarta superiore alla Lyons middle senior high school a Lyons, Colorado - ci racconta - I miei genitori mi hanno sempre parlato di quanto importante fosse imparare l’inglese e fare esperienze all’estero, ho iniziato con le classiche vacanze studio subito dopo la prima media che sicuramente non sono sufficienti ma ti aiutano ad essere più ricettivo e predisposto ad imparare”. Ma come è stata questa particolare esperienza e quali paure magari ti accompagnavano? “Ho potuto osservare inoltre l’esperienza di mia sorella, che è stata un exchange student negli USA 5 anni fa - ci racconta Alessandra - Al momento sono concentrata a prepararmi per il quinto anno di liceo, in quanto alcune materie vengono svolte con programmi diversi, per il proseguimento dei miei studi sono molto interessata alle materie scientifiche e mi piacerebbe studiare medicina o farmacia”. Questo periodo ‘a stelle e strisce’, ti ha già dato indicazioni per il futuro? “Non ho ancora deciso quale università frequenterò, ma sono certa che il mio percorso includerà esperienze all’estero - spiega la giovane cuggionese - Quella di exchange student è stata per me un’esperienza fantastica da cui ho appreso molto e che mi ha messo in contatto e in relazione con culture e modi diversi e che offre molte opportunità. È un’esperienza che consiglio, per affrontarla bisogna essere profondamene convinti e motivati, perché vuol dire creare e vivere una vita diversa e separata da quella in italia, facendo parte ed integrandosi in una comunità nuova. Lyons è un paese di circa 2000 abitanti, non è stato difficile integrarmi, oltre al percorso scolastico che comprende anche molte attività sportive, ho potuto fare esperienze di volontariato insieme ad altri ragazzi americani. La mia host family mi ha seguito molto e per una volta ho potuto fare ‘la sorella maggiore’ in quanto Savannah, la mia sorellina americana, ha solo otto anni”.
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