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venerdì 22 novembre 2024 | ore 15:29

Lippi, addio dopo il Sudafrica

Già si parla del suo possibile successore: sarà italiano oppure...
Marcello Lippi (Foto internet)

Se c’è un tormentone calcistico che ci accompagnerà da qui fino all’inizio dei Mondiali è quello del successore di Marcello Lippi. L’attuale commissario tecnico della Nazionale ha già fatto sapere che lascerà alla fine dell’avventura in Sudafrica, presumibilmente per tornare alla Juventus come dirigente, e la lotta per raccoglierne il testimone è in atto. Il presidente della FIGC, Giancarlo Abete, ha dichiarato che il prossimo ct verrà scelto prima della partenza per i Mondiali, in modo da evitare la situazione creatasi nell’immediato post-Germania 2006, quando fu chiamato Roberto Donadoni per mancanza di alternative di alto livello. Ed è proprio la scottatura che la Federazione ha avuto con il tecnico bergamasco a tracciare l’identikit per il prossimo allenatore degli Azzurri: di sicuro non sarà un semi-esordiente, ma un allenatore che ha già vinto e che, soprattutto, non ha grandi pretese economiche. Il tetto massimo fissato per lo stipendio è di 1,5 milioni di Euro, quindi il prossimo allenatore dovrà sacrificare i soldi in favore del prestigio della panchina della (attuale) Nazionale Campione del Mondo. I nomi che iniziano a circolare sono molti ed affascinanti, anche se alcuni sembrano difficilmente percorribili. Partendo dall’Inghilterra, si parla di Carlo Ancelotti e Fabio Capello, che però guadagnano molto più del milione e mezzo prefissato, stanno andando benissimo con le rispettive squadre e sono entrambi blindati fino al 2012: quasi impossibile che arrivi uno dei due. In Italia invece sono due i grandi allenatori ancora senza panchina: uno è Roberto Mancini, che è appena stato lasciato libero dal suo contratto con l’Inter e sta aspettando una chiamata da un progetto serio; l’altro è Luciano Spalletti, che si dice sia vicino ad una squadra russa, ma sta nicchiando in attesa che si muova qualcosa dove fa un po’ meno freddo. Un altro nome molto gettonato è quello di Cesare Prandelli: l’allenatore della Fiorentina è legatissimo al suo ambiente, ma se arrivasse un trofeo a coronare la sua avventura in viola potrebbe considerare concluso il suo lavoro e rispondere alla chiamata della Nazionale. Personalmente non scarterei l’ipotesi di un allenatore vincente come Guus Hiddink, ma l’Italia non sembra pronta ad affidare la panchina della propria Nazionale ad uno straniero, specialmente con tutti gli ottimi allenatori che riusciamo a sfornare. Le ipotesi sono molte, nessuna delle quali sicura: l’unica alternativa veramente clamorosa sarebbe quella di un Lippi che ri-vince i Mondiali e resta sulla panchina della Nazionale.

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