“ Cinque anni passano in fretta”. Chissà quante volte avranno sentito questa frase gli studenti, che solo cinque anni fa muovevano i primi passi in una scuola superiore. Ora, come se quel tempo si fosse sbriciolato in un nanosecondo, gli stessi ragazzi si apprestano ad affrontare l’esame più temuto dai giovani italiani: la maturità. E ormai si sa, ogni anno questa si porta sempre dietro, quasi fosse il suo migliore amico, un alone di preoccupazione e ansia, che non fa altro che tormentare gli alunni. Così siamo andati a verificare al Liceo d’Arconate d’Europa a pochi giorni dall’inizio delle prove e effettivamente pare che anche stavolta i maturandi non siano proprio tranquilli. L’opinione di Ilaria, di 5°A, sembra riassumere al meglio i pareri dei ragazzi, affermando che “quest’esame è, al tempo stesso, atteso e temuto”. Insomma, tutti vogliono affrontarlo, ma molti hanno paura. Cosa spaventa di più? Nonostante qualche voce fuori dal coro, la maggioranza sembra concordare sulla terza prova, il quizzone di 4 materie da svolgere in 3 ore, che quest’anno sarà lunedì 27 giugno. In vista dell’esame le ore di studio si sprecano e si passa dalle “due ore e tanti riassunti” alle “sei/sette ore per via dell’ansia”. Dove? Ovunque. In realtà, però, in tanti hanno già scoperto il vero significato della maturità; hanno capito che si tratta solo di un esame e che, alla fine, il voto non conterà poi molto fuori da quelle 4 mura. Tuttavia le aspettative sono alte per tutti e, malgrado la testa che già pensa alle vacanze, aspettano di essere concretizzate. Tocca allora a voi, maturandi.

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