Milano / Malpensa
La ginnastica dei... campioni
- 17/03/2016 - 16:23
- Castano Primo
- Sport
Gli anni ’70 la fecero conoscere come una delle metodologie di allenamento utilizzata da campioni olimpici entrati nella storia per straordinari risultati e traguardi. Ma non fatevi intimorire e fuorviare dal nome (ginnastica dinamica militare italiana), perché che tu sia un atleta professionista o che nella tua vita non abbia mai praticato alcuno sport… è indifferente! L’essenziale, infatti, è la consapevolezza del proprio corpo, accompagnata da specifiche istruzioni e direttive sui movimenti giusti da compiere. “Cosa posso dirvi di questa disciplina? – commenta Massimiliano Alario, uno degli allenatori certificati nonché tra coloro che hanno riportato la Gdm nel palcoscenico delle attività sportive del nostro Paese – Perchè ginnastica dinamica? Perché è una pratica in continuo movimento; quindi militare, dal momento che si ispira alle pratiche usate dall'esercito italiano per preparare i propri uomini e in modo particolare perché l'attività è strutturata attraverso dei comandi che l'allenatore elargisce ai partecipanti su come svolgere gli esercizi. Infine, la cosa più importante è che è un momento davvero adatto a tutti. Uomo oppure donna, giovane o adulto, chiunque può cimentarsi visto che le sue caratteristiche spaziano e variano per qualsiasi tipo di fisico e che è incentrato esclusivamente su esercizi con il corpo. Un allenamento, come si dice, che va bene per ogni tipologia di persona e per ogni età: vuoi ad esempio tonificare i muscoli, ancora devi perdere peso, puoi aumentare la tua forza e la resistenza, senza dimenticare i benefici che si hanno sul sistema cardiovascolare e aiuta anche a rafforzare l’autostima”. Quando, insomma, il corpo libero, appunto, torna più che mai protagonista. “Negli anni ’70 era uno dei maggiori metodi per prepararsi fisicamente – continua Alario – Poi col tempo e con l’arrivo di nuove tecniche, è stata in parte abbandonata, fino a quando alcuni anni fa, insieme ad un gruppo di professionisti dello sport abbiamo studiato e modellato le metodologie utilizzate dall'esercito con i propri uomini e i programmi di allenamento dei grandi preparatori atletici proprio negli anni '70, riammodernandole e ottenendo successivamente il riconoscimento come disciplina sportiva italiana dal Coni. Siamo partiti a Brescia con 4 persone, ma oggi siamo arrivati a ben 45 corsi dislocati tra le province di Brescia appunto, Verona, Mantova, Trento, Milano e Varese, fino al territorio dell'Alto Milanese (e lo scorso sabato, 12 marzo, ad esempio e solo per citarne uno, è stata presentata anche a Castano alla palestra Futura)”.
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