Una frase che, in fondo, è anche il motto dell’iniziativa (ma che dopotutto dovrebbe essere della quotidianità): “Sempre più cittadini e sempre meno passanti”. E i ragazzi delle nostre scuole lo stanno facendo a pieno. Si parte dal passato, si arriva al presente e si guarda con grande attenzione al futuro, insomma, perché Io Cittadino non è solamente un semplice progetto; è l’occasione di vivere in prima persona la città e il territorio, le istituzioni, le particolarità storiche e culturali, l’ambiente e ciò che ci sta attorno e crescere e diventare insieme gli adulti di domani. “Un’attività che per noi è motivo di grande orgoglio – afferma l’assessore Luca Fusetti – Grazie alla consigliera Cristina Vismara, tra l’altro insegnante proprio nell’istituto comprensivo Falcone e Borsellino e organizzatrice e promotrice appunto dell’iniziativa, e a tutto il personale docente”. Sono, infatti, 80 gli alunni delle terze, quarte e quinte elementari che partecipano mentre per quanto concerne il progetto vero e proprio si svolge fuori dal normale orario scolastico (il giovedì pomeriggio). “Questa seconda edizione, poi, si è notevolmente ampliata rispetto allo scorso anno – continuano Fusetti e la consigliere Vismara – Abbiamo, infatti, cercato di creare più momenti che andassero a toccare argomenti e tematiche differenti”. Allora, si va dall’educazione civica (con diritti e doveri di ciascuno, la Costituzione italiana, la storia della bandiera e dell’inno nazionale), quindi ecco la parte dedicata al patrimonio locale storico e artistico (scopriamo assieme ad esempio la Villa Rusconi, il museo civico cittadino, la chiesa prepositurale di San Zenone, con relative lezioni di rielaborazione delle uscite), passando per la legalità (una serie di incontri con l’associazione culturale Eureka) e fino all’educazione ambientale parlando in particolate di riciclo, col dottor Walter Girardi, e poi di ecologia e ambiente, invece, in compagnia delle guardie ecologiche volontarie del Parco del Ticino.

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