Milano / Malpensa
Polemiche sulla nuova sede della Ticinia
- 18/10/2009 - 19:20
- Robecchetto
L’agguerritissimo gruppo ‘Il Ponte’ scocca un’altra amara freccia dal suo arco; il bersaglio è la nuova sede dell’associazione calcistica Ticinia, che, dalle pagine del suo foglio d’informazione, definisce “uno chalet di montagna in piena Pianura Padana”. Il prefabbricato di legno viene giudicato antiestetico e costoso, nonché inadeguato: “La struttura nel centro del parco pubblico, il ‘Giardinone’, toglie spazio ai bambini per giocare, innanzitutto -afferma Giorgio Braga- inoltre, non dimentichiamoci che sorge proprio dietro ad un edificio storico, il palazzo Fagnani-Arese, dove ha sede il Comune. Se un privato cittadino avesse presentato un progetto simile per costruire in pieno centro storico non gli sarebbero state date, ovviamente, le autorizzazioni”. Dare una sede alla Ticinia è costato al Comune ben 200.000 euro: “Questi soldi avrebbero potuto essere risparmiati, visto che attorno al palazzo comunale vi sono edifici inutilizzati di proprietà del comune. Inoltre, se la Biblioteca fosse già stata spostata in seguito ai lavori di ristrutturazione al Centro Civico e all’ex scuola dell’infanzia, si sarebbero liberati ulteriori spazi per dare una sede anche più degna all’Associazione, che è una delle più attive del paese”. Sempre sulle pagine del foglio scritto e distribuito dal gruppo, ‘Il Ponte’ fa due conti sulla spesa effettuata: secondo loro, una villetta a schiera nel vicino comune di Turbigo avrebbe circa lo stesso costo (225.000 euro) dello ‘chalet’ realizzato per l’A.S. Ticinia, con l’aggravante che il Comune di Robecchetto con Induno non ha dovuto pagare il terreno, di proprietà comunale, e gli oneri di urbanizzazione. “La sede realizzata non è adatta alla società e non sarà veramente utile a coloro che ne fanno parte” conclude Braga. Bocciata, quindi, almeno da parte de ‘Il Ponte’, l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale.
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