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venerdì 29 novembre 2024 | ore 09:43

C'è il bando per l'auditorium

Si cerca il nuovo gestore del Paccagnini. Adesso è ufficiale il bando per la concessione d'uso. Scade il 4 maggio prossimo e la convenzione avrà la durata di 5 anni.
Castano Primo - Auditorium Paccagnini

Che ne sarà dell’auditorium Paccagnini? Mai come ora la risposta potrebbe davvero essere dietro l’angolo (o almeno si spera). Perché dopo i vari studi, le tante discussioni e soprattutto il lavoro d’ufficio, c’è finalmente il bando per la concessione d’uso del centro polivalente di produzione culturale di piazza XXV Aprile. E presto allora chissà che anche il futuro gestore non diventi realtà. “Aspettiamo il 4 maggio quando scadranno i termine per presentare le eventuali proposte – dice l’assessore alla Cultura, Luca Fusetti”. Entrando, adesso, nel merito dello stesso bando, diversi i punti sui quali si fonda. Innanzitutto, va detto, che l’affidamento del servizio avrà la durata di 5 anni (fino al 31 dicembre 2019). “Ancora sono stati stabiliti degli obiettivi specifici. Ad esempio, le attività da svolgere (eventi artistici, rassegne teatrali e artistico/culturali e laboratori); Quindi chi verrà individuato dovrà garantire un regolare funzionamento dell’auditorium, una conduzione continuativa delle attività e una crescita delle proposte a favore del territorio. Vogliamo, infatti, un centro vivo e frequentabile quotidianamente, dove trovino spazio progetti innovativi e la valorizzazione di idee e proposte che raccolgano le capacità artistiche, culturali e produttive di quest’area e dove tutti siano protagonisti (dai singoli alla collettività, dalle associazioni agli enti, dagli adulti ai giovani. L’affidatario dovrà inoltre garantire almeno 10 appuntamenti annuali all’Amministrazione comunale per un utilizzo istituzionale e/o associativo. Fondamentale dovrà essere la collaborazione tra le parti”. Mentre per il capitolo spese e manutenzione: le ordinarie saranno a carico del gestore, le straordinarie rimangono invece al comune (relativamente agli impianti tecnologici esistenti, poi, per gli interventi di manutenzione straordinaria: per importi inferiori a 2500 euro, il gestore provvederà all’esecuzione dei lavori previa preventiva comunicazione al servizio comunale preposto; per i superiori a 2500 euro dovrà inviato un preventivo di massima con la descrizione delle opere da mettere in atto e successivamente toccherà al comune autorizzare l’intervento, previa verifica delle coperture finanziarie). E, infine, se il bando non dovesse portare ai risultati sperati? “Abbiamo già vagliato altre soluzioni (la partecipazione direttamente noi a bandi culturali, potrebbe essere un’idea) – conclude Fusetti – Intanto, in queste settimane, avremo alcuni incontri con singoli, gruppi o realtà associative che si sono fatti avanti per un quadro più dettagliato della situazione”. Chiaro è che una volta analizzate le varie proposte che arriveranno ci si potrà sedere ad un tavolo per un ulteriore momento di confronto e analisi”.

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