Milano / Malpensa
"Ci sono cose ben più serie"
- 02/01/2015 - 16:13
- Turbigo
La parola che più e più volte ripete è “vergognoso”. E ci aggiunge anche un “imbarazzante”. Ci va giù, insomma, duro e deciso il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia, perché l’ormai nota questione via Gray (la decisione, prima, di intitolare la via da parte della precedente Amministrazione comunale e il “no”, poi, dell’attuale maggioranza alla richiesta di cancellazione presentata da oltre 430 cittadini e da numerose associazioni culturali e storiche locali e nazionali tramite una raccolta firme) è tutt’altro che chiusa. Anzi. “Il Partito Democratico e il gruppo di minoranza di Uniti per una Turbigo da Vivere nelle scorse settimane hanno organizzato un incontro alla presenza dell’onorevole PD Eleonora Cimbro (che ha depositato un’interrogazione parlamentare a riguardo) per tornare a fare il punto della situazione oggi. Credo che sia vergognoso e imbarazzante che un parlamentare della Camera dei Deputati che guadagna più di 11 mila euro al mese spenda mezza giornata di lavoro a Turbigo per parlare del nome di una strada. Ci sono temi e argomenti ben più seri e imminenti ai quali, invece, dovrebbe dare attenzione l’onorevole Cimbro. Che si occupi del lavoro che stanno togliendo col loro Governo alla gente e giovani, delle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese; o ancora del problema immigrati clandestini che sta sempre più colpendo l’Italia, del debito pubblico e degli sprechi. Ma no! Si preferisce concentrarsi su altro. Lasua presenza qui per Gray ritengo sia stato un insulto ai lavoratori ed a quanti un impiego non ce l’hanno purtroppo più”. E il primo cittadino turbighese prosegue, quindi, con un invito alla stessa Eleonora Cimbro. “Chiedo all’onorevole di venire insieme a me dal Prefetto – continua Garavaglia – Mi faccia sapere lei le date in cui è disponibile. Spero accolga questa richiesta visto che l’ultima volta mi è stato negato di intervenire. Quando ho chiesto di parlare alla conferenza, precedentemente organizzata per il 23 novembre (e successivamente spostata qualche giorno dopo), mi hanno chiaramente detto di “no” in quanto l’appuntamento era riservato esclusivamente alla Cimbro. L’ennesima testimonianza e dimostrazione che dall’altra parte non si vuole il confronto, ma solo dare vita a polemiche inutili dove però il contraddittorio non è per nulla ammesso. E continuano a ripetere che non c’è confronto, sono loro che fanno di tutto per evitarlo”. L’ultima stoccata, infine, il sindaco di Turbigo la tira al consigliere comunale di Uniti per una Turbigo da Vivere, Marco Cagelli: “Non trova altre occasioni per far sentire la sua voce se non per far cagnara e far buttare via tempo ad un parlamentare sul nome di una via. ”.
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