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lunedì 29 luglio 2024 | ore 16:30

L'acquisto solidale è anche vegano

Ecco in città un Gruppo di Acquisto Solidale vegano, il 'GAS Vegan Castano'. Gli ideatori sono Tony Pignatelli, Savino D'Elia e Mattia Chiandotto. Cibi vegetali e i loro derivati.
Castano Primo - 'GAS Vegan Castano' (Foto facebook)

Alimenti direttamente dal produttore al consumatore, senza l’uso di prodotti chimici e nella maggior parte dei casi a “Km 0”. Per chi già lo conosce è un “GAS”. Per chi si è avvicinato da poco o si sta avvicinando è un Gruppo di Acquisto Solidale. E a Castano Primo hanno deciso di puntare sul mondo del vegano. Allora come chiamarlo se non appunto “GAS Vegan Castano”. “L’idea è venuta partendo dalla nostra esperienza personale – spiegano Antonio “Tony” Pignatelli e Savino D’Elia, i due promotori dell’iniziativa (con loro anche Mattia Chiandotto) – Entrambi, infatti, da circa quattro anni ci siamo avvicinati alla cucina vegana. Una scelta che da una parte guarda alla ricerca di prodotti che siano il più sano possibile, dall’altra ad una corretta alimentazione, perché l’alimentazione è alla base della salute di ogni essere umano. Così, parlando, ci siamo detti che sarebbe stato bello provare a dare vita ad una realtà di questo tipo che chissà, giorno dopo giorno, possa diventare un punto di riferimento per tante altre persone e per il territorio. Nella zona esistono già simili gruppi, ma uno specifico per i prodotti vegetali, biologici e integrali è una vera e propria novità”. Alla fine, quindi, il tempo di organizzare e programmare l’attività e quel progetto è diventato realtà. “La risposta è stata subito significativa – continuano Pignatelli e D’Elia – Attualmente ci sono 20 iscritti ed altri hanno confermato l’adesione. Vogliamo specificare che il “Gas Vegan Castano” è, comunque, aperto a tutti (Mattia, ad esempio, l’altro ragazzo che ha creato con noi il gruppo, mangia tranquillamente i prodotti animali); un’occasione ed un’opportunità, insomma, per chiunque. Nello specifico, un gruppo di acquisto nasce ad un approccio critico al consumo ed è formato da persone che decidono di trovarsi e assieme scegliere di comprare generi alimentari direttamente dal produttore, possibilmente a “Km 0” e ricreando il concetto di filiera corta. E noi, dunque, abbiamo scelto di puntare le attenzioni sull’acquisto solo di cibi vegetali (frutta e verdura) e dei loro derivati (olio, vino, paste, ecc…)”.

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