Dall’unità ad oggi, una lunga storia pari a poco più di 150 anni. Le guerre d’indipendenza, molteplici dominazioni straniere, destra e sinistra storica, la dominazione fascista, il primo dopoguerra, il secondo conflitto mondiale e molti altri fatti che l’Italia ha toccato con mano sino a giungere ad oggi. Ma in tutto questo, che ruolo hanno avuto i partiti politici in tutta questa vicenda? Come si è sviluppata l’intricata storia dei partiti politici dall’unità ad oggi? Bene, a questi quesiti, saprà indubbiamente rispondere il saggio di Paolo Carusi dal titolo “I partiti politici italiani dall’unità ad oggi”. Un percorso che verrà ripercorso dall’autore nei suoi passaggi fondamentali attraverso lo svolgimento cronologico delle diversi fasi politiche: dall’analisi delle questioni che l’unificazione fece emergere, passando al primo ventennio del novecento con la crisi del predominio liberale e l’avvento dei partiti di massa, come il partito socialista e quello popolare-cattolico di Luigi Sturzo e ancora, si guarderà a quella frattura storico-politica che fu il fascismo, quindi la crisi della democrazia, sino a giungere al multipartitismo “esasperato” dei giorni nostri. Come si è giunti alla situazione partitica dell’Italia d’oggi? Una realtà tendente al bipolarismo, ma al contempo fortemente caratterizzata da una frammentazione ideologica che ancora designa una forma di governo di certo parlamentare e a debole razionalizzazione tuttavia solcata da una forte instabilità e da un sistema visibilmente multipolare. Una situazione in cui ai cittadini non è data la possibilità di scegliere né la maggioranza né il Governo ma dove saranno gli stessi partiti che dopo le elezioni comporranno la maggioranza politica e l’esecutivo, aspetto che è relativamente semplice in termini procedurali ma complicatissimo a livello ideologico, una complicazione che spesso si protrae anche nel normale esercizio dell’attività di Governo a causa delle continue interferenze del Parlamento. Una lunga serie di tematiche che l’autore tratterà in modo esaustivo anche se da un punto di vista più strettamente storico-politico, un contributo per un rinnovato dibattito relativo al “caso italiano” e a quei caratteri particolari che continuano a determinarne l’assoluta specificità nel panorama politico europeo.

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