Oggi è innegabile che il Motorsport a 4 ruote, quello 'ufficiale', sia in grande crisi: pochi partecipanti, costi esorbitanti, sponsor in via d'estinzione e alla fine tutto si traduce in un interesse sempre minore da parte del pubblico. Il lento 'declino' a cui abbiamo assistito deriva sicuramente da un insieme di fattori i quali hanno una matrice comune: il legame con un 'vecchio' concetto di automobilismo. Impostazione che funzionava 30 anni fa, quando la situazione economica internazionale lo consentiva. In questo desolante panorama nasce qualcosa di nuovo, una visione differente: il Time Attack. Manifestazione che oggi vanta un campionato mondiale e che si estende in campionati nazionali minori, dal Giappone, all' Inghilterra fino all' Italia dove va dato il merito all'organizzatore Andrea Scorrano. Andrea, grande appassionato, è convinto che l'automobilismo non debba più essere uno sport esclusivo, così difficile da avvicinare, elitario. Poter competere in pista con una vettura sportiva deve essere alla portata dei più, solo così si riuscirà a portare nuovamente le persone in autodromo, che siano spettatori oppure protagonisti di giornate dove conta la passione prima degli interessi. Grazie alla divisione in categorie specifiche si potrà correre con veicoli da gara ufficiali come con auto pressochè stradali. L'iscrizione non supera le 200 euro a partecipazione e non è necessario iscriversi a tutto il campionato, bensì si può partecipare anche ad un' unica tappa. La classifica sarà stilata in base ai tempi che ogni pilota sarà in grado di firmare e non all'ordine d'arrivo, come nelle gare tradizionali, abbassando così i rischi ed ovviamente i costi. Le tappe del campionato si svolgono nei luoghi più affascinanti che vanta il suolo nazionale: Imola, Vallelunga, Misano, Franciacorta, San Martino. Per qualsiasi informazione troverete la pagina Facebook dedicata, con il calendario, le date, i partecipanti e molto altro. Vi aspettiamo nel paddock per vivere la rivoluzione del Motorsport Italiano!

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