Dramma del lavoro, sfiorato, oggi, a Castelletto di Cuggiono. Erano da poco passate le 15 quando al Comando di Polizia locale cuggionese e ai carabinieri arriva una segnalazione: “Ho un mio dipendente, licenziato da marzo, che vaga in stato di ansia. Spero non faccia gesti inconsulti”. Subito scattano le ricerche, indirizzate verso la cittadina cuggionese nonostante la ditta non sia del territorio e l’uomo, tra i 40 e i 50 anni, risieda a Cassano Magnago. Si cerca una grossa moto nera, prima verso il Ticino, poi presso il Naviglio. Ed ecco finalmente il mezzo: in via Cornelli a Castelletto di Cuggiono. L'uomo non si vede, ma è poco lontano, in un campo dietro la recinzione di una grossa villa. Subito scattano i soccorsi che vedono intervenire, oltre a Polizia locale e Carabinieri, anche un'ambulanza e l'automedica. Fortunamente non vi è nulla di irreparabile, ma rimane lo sgomento per un ennesimo gesto di disperazione dovuto alla crisi.

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