Milano / Malpensa
Rudoni: il sindaco in cerca del 'bis'
- 10/04/2014 - 13:16
- Castano Primo
La prima volta in consiglio comunale nei lontani anni ’70, da assessore. Era il periodo della giunta Angelo Caloia. Poi, una lunga pausa per dedicarsi unicamente al lavoro, alla sua professione nel campo della sanità e del sociale, fino al ritorno, cinque anni fa. Non un ritorno qualunque, però, perché, alla fine, per Franco Rudoni la decisione di rimettersi “in gioco” è stata l’inizio di un percorso che l’ha portato a guidare Castano Primo dal 2009 ad oggi. Lui, nuovo sindaco della città con la lista “Castano da Vivere” (che vedeva al suo interno PdL e Comitato per Castano). “E’ stata un’esperienza molto importante e che mi ha permesso di crescere ulteriormente – dice lo stesso Rudoni – Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno dato fiducia e che mi sono state accanto: dai singoli cittadini, passando per gli assessori ed i consiglieri ed arrivando agli uffici comunali. Senza la collaborazione e l’impegno che ciascuno di loro ha portato avanti quotidianamente non avremmo potuto certo raggiungere determinati traguardi e risultati. Adesso il mandato sta per concludersi, ma ho scelto di ricandidarmi spinto anche e soprattutto dal sostegno che il mio gruppo (Forza Italia, ndr) mi ha sempre dato fin dal primo giorno che ci siamo seduti ad un tavolo per ragionare e confrontarci sul futuro di Castano”. Già il futuro (le elezioni amministrative che ormai si avvicinano), di pari passo, però, ci sono il presente ed il passato. Come sono stati questi cinque anni? “I comuni si sono trovati purtroppo a doversi confrontare con situazioni di difficoltà significative (il patto di stabilità, i continui tagli e la riduzione ed i mancati trasferimenti), abbiamo cercato, comunque, di lavorare con attenzione per rispondere il più possibile alle richieste ed alle esigenze della popolazione. Un occhio di riguardo è stato dato al sociale, alle fasce deboli e a chi si trova in situazioni di disagio (basti pensare che abbiamo confermato sempre un 15/20% del bilancio, compreso il trasferimento ad Azienda Sociale, proprio per questa tematica). Ancora gli interventi di manutenzione e sistemazione di diverse strade, dell’ecocentro, di piazza Mazzini, l’apertura del museo civico ed anche nel campo della sanità si è data particolare attenzione ai cittadini (voglio ricordare ad esempio le campagne di prevenzione per la stenosi carotidea e l’ictus e per i tumori della pelle; oppure il progetto di screening e controlli per la schiena e la colonna vertebrale rivolto ai ragazzi delle scuole Elementari e Medie)”. E sempre in ambito scolastico, sindaco e giunta si sono mossi con l’accorpamento delle Medie di via Moroni, trasferite in via Sant’Antonio accanto alle Elementari. Per il futuro, invece? “L’impegno sarà a 360 gradi: alcuni spunti, la lotta all’evasione, quindi il sociale sarà uno dei punti cardine, cercando di dare sostegno e vicinanza alle fasce più deboli, a chi si trova in situazioni di difficoltà. E anche la salute, la cultura e la cura del nostro territorio, perché i castanesi possano vivere il loro paese ed essere parte attiva di un progetto”.
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