I Navigli, un punto di riferimento e una risorsa. Tanto a Milano, quanto anche nel nostro territorio e in tutta la provincia, valorizziamoli. Lo sa bene il gruppo civico “Uniti per una Turbigo da Vivere”. E così, ecco una serata, appunto, per parlare, riscoprire e vivere uno dei luoghi simbolo e caratteristici di quest’area. Tra storia, tradizioni, cultura e fino alla vera e propria funzionalità delle vie d’acqua, quando “le parole lasciano il posto ai fatti” (per usare un vecchio detto), perché l’iniziativa sarà soprattutto l’occasione per conoscere da vicino il progetto di Roberto Biscardini e Andrea Cassone che proprio in tale direzione si muove. L’appuntamento è venerdì sera (21 febbraio) al teatro nuovo Iris di via Roma. “Riaprire i Navigli: una realtà per Milano, un’opportunità per il territorio” (questo il titolo dell’evento, organizzato e voluto fortemente da “Uniti per una Turbigo da Vivere”, in collaborazione con l’Ecoistituto della Valle del Ticino ed il gruppo civico “Liberi” di Robecchetto con Induno) darà, dunque, la possibilità ai presenti di analizzare e riflettere insieme ai due ideatori su ciò che è il Naviglio oggi, ciò che è stato e ciò che potrebbe o si vorrebbe fosse nel futuro. Il progetto di Biscardini e Cassone si inserisce, infatti, nell’ottica di un recupero del valore storico e funzionale delle vie d’acque, per ricreare quel legame che nel tempo ha sempre unito il capoluogo lombardo con le città ed i paesi della nostra provincia che ne sono attraversati. Un’importante realtà che deve essere vista come opportunità “in tutto e per tutto” di rilancio di quest’area; una zona dall’alto valore ambientale e di interscambio economico, sociale e culturale. “Certamente un momento significativo – spiegano dal gruppo civico “Uniti per una Turbigo da Vivere” – Quando si parla del nostro paese, così come di molti altri comuni vicini o confinanti, subito il primo pensiero va appunto al Naviglio, un punto di riferimento ed una risorsa, ma che molto spesso purtroppo è dimenticata. Dal riscoprire il valore storico e sociale, fino alla navigabilità, è una realtà che bisogna cercare di valorizzare”. Moderatore della serata, Oreste Magni.

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