"Voglio annunciare che smetterò di giocare dopo 22 anni. E' stata una notte difficile, ma sono molto soddisfatto di quello che ho ottenuto nella mia carriera". Le parole in conferenza stampa, in fondo, sono quelle che tutti si aspettavano. C'era chi ci avrebbe scommesso sarebbero arrivate prima, chi invece pensava tra qualche tempo, ma non è questo forse l'importante. Oggi conta la decisione e Clarence Seedorf alla fine ha deciso. Stop al calcio giocato, ora si torna in campo, però da allenatore. L'olandese, ex bandiera del Milan, infatti, ha scelto proprio i rossoneri per dare il via alla sua storia in panchina (se sarà importante, ce lo dirà il tempo). Non che ci fosse qualche dubbio, perché Seedorf era già stato individuato e indicato, più e più volte, come futuro allenatore del Milan e la prossima stagione sarebbe dunque toccato a lui guidare la squadra verso quei trionfi che sono sempre stati nel dna del club e che in questi ultimi tempi stavano venendo meno. Tutto anticipato, insomma: dopo l'esonero di Massimiliano Allegri, i rossoneri avevano bisogno (e urgentemente) di un nuovo mister e così i contatti con Clarence si sono fatti ancor più insistenti nelle ultime ore. Seedorf, però, era ancora un giocatore del Botafogo, dove si era trasferito al termine della sua storia milanista, ma è bastato un attimo per convincerlo a tornare in Italia, fin da subito. A MILANO GIA' DOMANI: Le notizie dicono che sarà a San Siro già in occasione della sfida di coppa Italia tra il Milan e lo Spezia. In tribuna, ad osservare il gruppo, perché in panchina ci sarà Mauro Tassotti, al quale è stata, per ora, affidata la squadra. Poi, comincerà a tutti gli effetti il nuovo corso 'targato' appunto Clarence Seedorf.

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