"L’AC Milan comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, con effetto immediato, il signor Massimiliano Allegri e il suo staff. L’AC Milan desidera ringraziare il signor Allegri e il suo staff per l’opera svolta e augura loro i migliori successi professionali. La squadra è provvisoriamente affidata alla guida tecnica del signor Mauro Tassotti". Il giorno dopo la pesante sconfitta con il Sassuolo (4-3 dopo essere stati in vantaggio 2-0) difficilmente si sarebbe potuto immaginare uno scenario differente in casa Milan. E va bene che, come dicono molti, la gara contro i ragazzi di Di Francesco in fondo è stata unicamente l'alibi per "cacciare" Massimiliano Allegri dalla panchina rossonera (Seedorf già annunciato per la prossima stagione e lo stesso Max che pochi giorni fa aveva dichiarato esplicitamente che se ne sarebbe andato a fine anno), ma è altrettanto vero che la storia tra il tecnico livornese e la società del capoluogo lombardo era ormai arrivata (e da tempo) al capolinea. Sassuolo a parte (che ovviamente non poteva passare come se niente fosse: ci sta perdere, in quel modo però nessun presidente o dirigente lo avrebbe digerito), sarebbe finita così (è stato il 13 gennaio 2014, avrebbe potuto essere lunedì prossimo oppure tra qualche settimana, perché erano in pochi a credere davvero che questa stagione Allegri l'avrebbe conclusa). Dopo quattro anni circa alla guida del Milan (con cui ha vinto uno scudetto), insomma, Massimiliano Allegri è stato esonerato. Via lui e il suo staff, in queste ore si sta ragionando sul futuro della squadra: per il momento toccherà a Mauro Tassotti ("provvisoriamente", come ribadito sul comuncato ufficiale della società), quindi spazio al nuovo allenatore. Seedorf pare essere in "pole position", forse già da subito (può liberarsi immediatamente dal Botafogo, come ha spiegato il suo agente) tanto che giovedì potrebbe essere a Milano proprio per incontrare i vertici rossoneri. Rimane, comunque, viva la pista Filippo Inzaghi, per guidare il gruppo fino alla fine della stagione e poi passare il testimone appunto all'olandese.

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