La “prima” ufficiale. Si torna a scuola. E anche se sarà solo per qualche ora, beh… “che emozione”. Quale posto migliore poteva esserci se non appunto le aule ed i corridoi del loro vecchio istituto per ritrovarsi tutti insieme, così proprio al Torno di Castano Primo ecco il “grande debutto”. Pronti via, allora: il “Punch di Natale” della neonata associazione “Torniamo!” (che si è creata solamente l’estate scorsa e che vede al suo interno gli ex studenti della struttura castanese), con la collaborazione del comitato genitori, sarà il semplice antipasto di una serie di iniziative che già “frullano” nella testa dei ragazzi e che col tempo verranno messe in campo. L’appuntamento è nel tardo pomeriggio di giovedì (12 dicembre), alle 18, nell’aula video grande. L’occasione per rivedersi e soprattutto fare festa gli uni accanto agli altri. E si tornerà con la mente ai giorni addietro, tra i ricordi e gli episodi vissuti sui banchi, le uscite per una visita guidata, un’attività oppure la più classica gita, ancora spazio all’incontro con i docenti di ieri e di oggi, fino ai racconti delle singole esperienze vissute o che si stanno vivendo fuori dalle “mura” scolastiche. Poi, ovviamente, non mancheranno i tradizionali scambi di auguri (le festività natalizie sono ormai alle porte), il tutto accompagnato da musica, torte e dolci e (in fondo il titolo dell’evento è chiaro) un buon punch caldo. Le porte dell’istituto, dunque, si aprono, gli ex alunni stanno arrivando per trascorrere assieme qualche ora di svago e relax. Le parole d’ordine sono e saranno amicizia e condivisione. “L’idea è venuta alcuni mesi fa e subito i ragazzi hanno risposto in maniera davvero molto positiva – spiegano dallo stesso istituto Torno – Certamente un’opportunità per rimanere in contatto tra docenti e studenti, un’opportunità di incontrarsi e parlare di ciò che si è fatto e di quello che invece stanno facendo i giovani oggi. L’associazione è aperta a tutti gli ex allievi che così hanno modo di interagire e confrontarsi tra di loro e contemporaneamente anche col personale della scuola”. (FOTO FRANCO GUALDONI)

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