Come può l’arte divenire espressione dei vizi e delle superstizioni degli uomini, condanna degli abusi e delle sopraffazioni? In una mostra che invita a riflettere su situazioni di miserie umane del passato, purtroppo presenti anche nella società attuale, potremo ammirare opere grafiche con rappresentazioni di immagini forti e drammatiche, talvolta in chiave umoristica. Presso la Sala Francesco Virga della Biblioteca di Inveruno, dal 9 novembre al 5 gennaio, ad ingresso gratuito, per la VII edizione dell’Autunno Inverunese, in collaborazione con la Fondazione Mazzotta, viene organizzata la mostra di altissimo livello artistico e culturale ‘Idiozia, follie e banalità dell’esistenza europea - Le opere grafiche di Francisco Goya e Honoré Daumier’. I due artisti, uno spagnolo e l’altro marsigliese, hanno saputo esprimere la loro visione pessimista dell’umanità, alleggerita però da una sottile ironia caricaturale. La mostra comprende 21 incisioni realizzate nell’ultima parte della vita di Goya, chiamati Follie o Proverbi, aventi come soggetto i difetti della società spagnola e del clero del suo tempo, e la serie ‘I Bagnanti e le Pastorali’ di Daumier, che evidenzia in modo pungente le caratteristiche della società parigina in piena trasformazione. Le opere invitano a riflettere su come possono nascere le ingiustizie e le ottusità: sono come fantasmi presenti in ognuno di noi che si liberano non appena la razionalità scompare. Durante il periodo di apertura della mostra, visitabile il martedì dalle 20 alle 22, il sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16, la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, ci saranno due serate di approfondimento dei due artisti, condotte dall’insegnante di Storia dell’Arte Monia Aldieri, in programma per il 15 novembre e il 6 dicembre, alle ore 21. Inoltre in occasione dell’Antica Fiera di San Martino, oggi, sabato 10, e domani, la mostra rimarrà aperta in orario continuato dalle 11 alle ore 19.

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