E anche il secondo sottopasso dovrebbe presto aprire. L’attesa in via Oleggio insomma è finita (o meglio quasi), ma in certi casi si sa il condizionale è comunque d’obbligo. “Aspettiamo e vediamo…” sembrano quasi dire in coro a Castano Primo, perché in fondo quell’area avrebbe dovuto essere di nuovo percorribile già dalla scorsa metà di ottobre. Invece, alcuni problemi ed intoppi legate alla fognature e tutto è stato rimandato. Dopo il sottopassaggio di via Forlanini (il primo dei quattro previsti nei lavori del raddoppio ferroviario), con la nuova rotatoria di collegamento con la rotonda di immissione alla Boffalora – Malpensa e le varie strutture annesse, adesso allora pare davvero il momento di via Oleggio (una delle opere che andranno a sostituire gli attuali passaggi a livello; le altre sono nelle vie Ponte Castano e Lonate). “Purtroppo ci sono stati dei ritardi legati ad alcune difficoltà riscontrate durante i cantieri in merito all’impianto fognario – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Camillo Canziani – Parlando con le varie parti in causa, il termine per l’apertura è stato indicato in dicembre (il 10 o comunque attorno alla metà del prossimo mese). C’è stato uno slittamento rispetto a quanto previsto inizialmente (ottobre), ora dovremmo finalmente esserci”. Se la via Oleggio (per intenderci la zona che porta al campo sportivo, alla tensostruttura, al tennis ed al centro natatorio; qui è stata precedentemente realizzata anche la nuova strada che unisce con via Olimpiadi, con sul lato ulteriori 16 posti auto) è ormai quasi in dirittura di arrivo, intanto proseguono gli interventi sia in via Ponte Castano sia in via Lonate (mentre è già in funzione il sottopasso di via Giolitti, che esisteva da diversi anni e che è stato allungato e sistemato, rimanendo però come oggi ad uso esclusivamente pedonale e ciclabile). Non solo i sottopassaggi, però, nel progetto ecco contemporaneamente la riqualificazione della stazione con il rifacimento delle banchine, l’impianto di pensiline e la sistemazione del fabbricato. Oltre al sottopassaggio pedonale con ascensori che consentirà l’accesso alle stesse banchine ed il collegamento con la nuova area di interscambio ferro – gomma.

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