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venerdì 29 novembre 2024 | ore 19:47

38 Giri d'Italia, Castano lo premia

Renzo Bellaria: un riconoscimento dal comune, lo scorso sabato, per le sue 38 'corse rosa'. Ex corridore dilettante, è stato il volto storico della radio informazione.
Castano Primo - Il castanese Renzo Bellaria (Foto Franco Gualdoni)

Il “sogno che diventa realtà”. E fa niente se non gli è riuscito di andarci come corridore, alla fine comunque di Giri d’Italia ne ha fatti ben 38. Quando si dice che “la corsa rosa è come se fosse la sua seconda casa”, ma per il castanese Renzo Bellaria beh… è molto di più. La sua seconda famiglia “Quante emozioni, quanti ricordi, sono due anni che mi sono fermato , però è come se non me ne fossi mai andato”. Una vita dedicata al ciclismo, prima da atleta (tra i dilettanti, dal 1961 al 1971; successi, vittorie, riconoscimenti, insomma “la stoffa del campione ce l’aveva nel dna”) poi appunto l’arrivo al Giro d’Italia. Ma stavolta non è per correre, bensì per seguire la manifestazione alla guida di una motocicletta con la radio informazione. “Ogni volta era qualcosa di speciale ed unico – racconta Bellaria – Il ritrovo alla partenza, il clima che si veniva a creare durante l’intera competizione o ancora la sera quando ci si ritrovava al termine della tappa, la cena insieme, un semplice caffè e si parlava della gara e anche un po’ di tutto”. Immagini, episodi, aneddoti fino alle persone conosciute, si mischiano insieme e insieme sono lì, racchiusi nell’album dei ricordi personali. “I momenti più belli? Sono tantissimi: certamente quando ho cominciato (ero appena sceso dalla bicicletta) e mi sono ritrovato al fianco di atleti eccezionale e amici. Quindi le edizioni in cui hanno vinto gli italiani, Saronni, Bugno, Visentini, ad esempio; oppure i periodi con Merckx, Hinault e Indurain, specialisti delle manifestazioni a tappe”. Pagine e pagine di storia dello sport e del ciclismo, le une accanto alle altre, e così per un traguardo tanto importante, non poteva mancare un premio altrettanto significativo. Dopo la “borraccia d’argento” (il riconoscimento alla memoria del motociclista di Bettini Photo e La Gazzetta dello Sport, Fabio Saccani, scomparso nel 2009 mentre stava seguendo proprio la “corsa rosa”) consegnatogli durante l’edizione di quest’anno del Giro d’Italia, adesso è stata la “sua” Castano Primo, la “sua” città, che ha voluto rendergli onore ed omaggio con un attestato di stima ed affetto da parte del comune e dell’Amministrazione comunale. “Grazie a tutti – conclude Renzo Bellaria – Una grande emozione, il Giro è la mia seconda casa, la mia seconda famiglia”. E chissà allora che non possa pensare ad un ritorno… “Mai dire mai” dice un vecchio detto “Non penso, anche per me gli anni passano. Qualche tappa certamente, di più non so”. (FOTO DI FRANCO GUALDONI)

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