La prontezza di riflessi e i due malviventi sono costretti alla fuga. Le modalità praticamente identiche, la tecnica la stessa (un colpo improvviso, come una botta per richiamare l’attenzione del conducente dell’auto e fargli credere di aver spaccato lo specchietto della loro vettura; il resto poi sono i balordi che fanno accostare la vittima prescelta , una chiacchierata, la presa visione dei “finti” danni e i due che si fanno consegnare i soldi in contanti “Non è il caso di andare tramite assicurazione, non conviene”, prima di allontanarsi sparendo nel nulla), ma stavolta per fortuna l’epilogo è stato differente. E alla fine la truffa “va a vuoto”. L’episodio ieri a Turbigo. Un signore residente proprio in paese è tranquillamente a bordo della sua automobile quando gli si presentano davanti due persone, due ragazzi che spiegano come il loro veicolo sia appena stato “preso dentro” dalla vettura del turbighese. Un piccolo urto, nulla di grave, però sufficiente a danneggiare lo specchietto. Così, il tempo di accertarsi di quanto successo, i due cercano di convincere l’uomo che sarebbe più comodo per tutti risolvere la questione tra di loro “L’assicurazione aumenterebbe di sicuro – avrebbero spiegato al malcapitato di turno – Ci dia 50 euro e siamo a posto – sarebbero state le successive parole”, ma qualcosa adesso nel piano non ha fortunatamente funzionato. Già, perché la vittima, capendo immediatamente che si trattava della classica truffa dello specchietto, non si è fatto cogliere impreparato, anzi senza lasciare troppo spazio ai malviventi li ha invitati ad andare con lui al comando della polizia locale per risolvere insieme ai vigili urbani la questione. E come era prevedibile alla frase “polizia locale” ecco che i truffatori hanno inizialmente fatto finta di assecondarlo, quindi una volta saliti in auto si sono dileguati. L’attenzione è massima “Non spaventatevi qualora vi troviate in simili situazioni. Chiamate sempre le forze dell’ordine per verificare l’esatta dinamica dell’incidente” è l’appello agli automobilisti.

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