Il regalo più bello è sempre quello che non ti aspetti. Se poi incontri il Papa, allora l’emozione è doppia. Che la sorpresa sarebbe stata un qualcosa di speciale, in fondo, lo avevano capito fin da subito, ma se ancora oggi chiedete al Pro Patria Clubs cosa si aspettassero, beh… la risposta è praticamente unanime. “Una cena, una festa, un evento particolare, abbiamo pensato praticamente di tutto – ripetono”, invece eccoli pronti a partire: destinazione Roma e piazza San Pietro, dove il prossimo 18 settembre avranno l’udienza con il Santo Padre. Già, proprio da Papa Francesco e lì gli consegneranno la maglia bianco – blu della Pro Patria (con il suo nome), assieme al “Tigrottino” (il giornale interamente dedicato alla squadra ed alla società) e non potrà mancare ovviamente “PROmossa”, il libro realizzato al termine della passata stagione e che racconta, appunto, la trionfale cavalcata della formazione bustocca verso la promozione nel campionato di Lega Pro Prima Divisione. “Ancora non ci crediamo – continuano dal Pro Patria Clubs – Grazie a Lorenzo Pisani. E’ stato lui, tifosissimo dei colori bianco – blu, che ci ha fatto realizzare il sogno di incontrare il Santo Padre. Qualche settimana fa, parlando ci aveva espresso il desiderio di fare un regalo al gruppo “Ve lo meritate – sono state le sue parole – Per l’impegno e il lavoro che quotidianamente mettete in campo. Ho in mente qualcosa di molto speciale”. Non avremmo certo immaginato che saremmo andati nella capitale.”. Poi, qualche giorno più tardi, la notizia: “Tutto a posto, si va – ricordano quegli istanti come se fossero ieri, il cuore batte già a mille (e pensare che il Papa non l’hanno ancora visto!). Così, subito ci siamo attivati per organizzare la trasferta e per riunire i membri del Pro Patria Clubs, i tifosi e le autorità della città”. La partenza è prevista per il prossimo 17 settembre, quindi si starà una notte a Roma e il 18 spazio all’udienza. “Papa Francesco è un uomo di sport e per noi è un grandissimo onore potergli lasciare in dono la maglia della squadra, il “Tigrottino” e il libro “PROmossa” – concludono – Sarà l’occasione anche per una benedizione per il nuovo anno calcistico che ci attende”. Allora, dopo la divisa del San Lorenzo (la società argentina, di cui è tifoso il Santo Padre) e quelle dell’Italia e dell’Argentina (dove è originario), adesso i colori di Busto Arsizio andranno ad arricchire la sua personale bacheca.

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