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venerdì 29 novembre 2024 | ore 17:33

La biblioteca insieme al museo civico?

Per ora solo un'idea, come conferma l'assessore alla Cultura, Gaiara. E che rientra nell'ottica più ampia di maggior valorizzazione sia del museo che della stessa biblioteca.
Castano Primo - Il Museo Civico

“Spostiamo la biblioteca insieme al museo civico”. Sogno o progetto? L’uno e l’altro, entrambi, per ora più il primo che il secondo, ma chissà che presto non possa davvero diventare realtà. “C’è solamente un’idea, tutto qui – dice l’assessore alla Cultura di Castano Primo, Franco Gaiara – In questa fase, voglio precisarlo, è un semplice “pour parler”, non c’è nulla di definitivo ne tantomeno di programmato. Ne ho parlato col sindaco e la giunta, è un’iniziativa su cui ragioneremo insieme. Bisogna capire, innanzitutto, modalità, tempistiche e in modo particolare la fattibilità dell’operazione”. Che tradotto: Gaiara e l’Amministrazione comunale vogliono avere il quadro preciso e dettagliato della situazione, se il trasferimento sarà possibile e qualora la risposta fosse “si”, allora ci si siederà ad un tavolo per confrontarsi e vagliare attentamente come farlo. “Il museo civico – continua l’assessore alla Cultura – è una risorsa importante, non solo per la nostra città, in fondo per l’intero territorio. Una struttura verso cui cerchiamo quotidianamente di porre attenzione, ma che deve essere valorizzata, conosciuta ed apprezzata dalla gente. L’idea, dunque, che mi è venuta è appunto portare gli attuali locali della biblioteca (oggi in piazza Mazzini, al secondo piano dell’ex palazzo Municipale sopra il comando della polizia locale e accanto all’ufficio postale) nello stesso edificio del museo civico, in via Corio, di fianco alla Villa Rusconi (la sede del comune). Un polo di livello dove riunire due attività fondamentali in ottica di cultura, crescita e formazione e che sarà a disposizione di bambini, giovani, adulti ed anziani. Sono numerose, infatti, le persone e gli utenti che ogni giorno si recano in biblioteca e qui avrebbero l’occasione contemporaneamente di scoprire il museo e le singole iniziative pensate al suo interno”. Il sogno diventerà realtà, allora? Vedremo (il condizionale è d’obbligo). “Non possono dirlo con certezza se si avvererà – conclude Franco Gaiara – Ora fondamentale è lavorare per organizzarci e, lo ribadisco, ragionare assieme, coinvolgendo l’Amministrazione comunale con ovviamente i responsabili e gli incaricati della biblioteca stessa e con chi gravita attorno al museo, così che ciascuno abbia la possibilità di esprimere la sua opinione in merito, presentare richieste e portare il suo contributo”.

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