“… Che continui ad essere una luce di speranza per la sua famiglia e per le nuove generazioni della nostra città”. Quella frase, là sulla pergamena che gli hanno donato, vale forse più di mille altre parole. Le emozioni e la gioia, poi, si mischiavano assieme, diventando praticamente “una cosa sola”. Non capita tutti i giorni di festeggiare il compleanno anche con il sindaco e l’assessore. Ma, in fondo, diversamente non avrebbe potuto essere, perché per un traguardo così importante e speciale, beh… gli auguri devono essere altrettanto eccezionali. Cento anni di storie e racconti; cento anni di vita, allora “Buon compleanno Vincenza”. E la festa ha potuto cominciare. Da una parte i familiari, i parenti e gli amici, dall’altra, appunto, il primo cittadino di Castano Primo, Franco Rudoni, e l’assessore Franco Gaiara. Non mancava praticamente nessuno, l’altro giorno, in via San Fedele, dove Vincenza Candiolo abita. Un momento particolare ed unico, tutto per lei, per il secolo raggiunto proprio ieri (6 agosto) e che il comune ha voluto ricordare portandole un omaggio (la pergamena, appunto, più un mazzo di fiori), a nome della comunità intera. “Persone come Vincenza sono una pagina importante della storia del nostro paese ed un esempio per le generazioni di oggi e per quelle future – ha detto il sindaco, Franco Rudoni – L’occasione di starle vicino in un giorno tanto speciale è per noi motivo di orgoglio e gioia. Grazie di cuore”. Originaria della provincia di Siracusa, dove lavorava nei campi, la signora Candiolo arriva a Castano nel lontano 1962 e subito la città diventa la “sua casa”, senza più separarsene. I figli, i nipoti ed i pronipoti, l’impegno e l’amore per la famiglia e le persone care sono le caratteristiche che l’hanno sempre contraddistinta. Una vita semplice e normale, gli insegnamenti che ha tramandato ai familiari… i segreti forse per arrivare ad un traguardo così speciale.

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