Milano / Malpensa
In due rapinano la posta
- 02/08/2013 - 15:55
- Castano Primo
Decisi e fulminei, appena dentro che erano già in fuga. Non hanno praticamente perso tempo, ma subito sono entrati in azione e poi via veloci, sono spariti nel nulla proprio con quello stesso scooter con cui pochi minuti prima avevano raggiunto Castano Primo. Sapevano di certo il fatto loro i due rapinatori che stamattina hanno colpito all’ufficio postale di piazza Mazzini. Preparati e con un piano ben organizzato in ogni suo particolare, insomma: già, perché, da una parte l’obiettivo scelto (la posta, appunto, nei giorni delle pensioni), dall’altra, invece, né il fatto che l’edificio si trova nel centro storico della città (dove praticamente è un “via vai” continuo di gente e auto) e tantomeno la presenza all’interno ed all’esterno di numerosi cittadini (“Sono stati momenti di agitazione e paura”. “Pochi istanti, che però appaiono interminabili” – dicevano in molti appena dopo l’episodio), li ha fatti desistere. Allora, eccoli in azione. Le 10.30 circa, quando i malviventi hanno fatto la loro comparsa. Come detto in due, volto travisato dal casco e sembrerebbe almeno uno armato (le indagini sono in corso, pare, comunque, avesse una pistola), mentre il primo è rimasto più indietro, a fare da palo ed a tenere sotto controllo la situazione ed i presenti, il secondo si è diretto verso gli sportelli ed il banco che separa l’area riservata agli impiegati dal pubblico. E qui, questione di attimi e il bandito era già dall’altra parte, dove ha arraffato il denaro contante (il bottino esatto si sta quantificando), per poi allontanarsi assieme al complice, appunto in sella allo scooter. Via veloci, i due hanno attraversato alcune vie di Castano e quindi, una volta sicuri di non essere seguiti, si sono sbarazzati del ciclomotore, proseguendo la fuga sembra a bordo di un auto (resta da capire se l’avessero lasciata loro o se ci fosse un terzo balordo ad attenderli). Subito è scattato l’allarme e, immediatamente, sul posto si sono portati i carabinieri della locale caserma. I militari dell’Arma, in queste ore, stanno vagliando ogni pista ed ipotesi; niente è stato escluso, ma si lavora a 360 gradi, grazie anche alle testimonianze raccolte nei momenti appena successivi alla rapina ed alle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino posizionate accanto allo stesso ufficio postale, nei pressi del comando della polizia locale. (FOTO PUBBLIFOTO)
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