Milano / Malpensa
"Lasciamo il Consorzio. Anzi, no"
- 30/07/2013 - 09:15
- Castano Primo
Fuori dal Consorzio dei comuni dei Navigli? Si, forse… anzi no! La prima delibera, poi portata in consiglio comunale, solo pochi mesi fa (il comune specificava chiaramente che si sarebbe tolto, a partire dal 1 gennaio 2014, appunto dallo stesso Consorzio), l’altro giorno, però, ecco un secondo documento, e stavolta, invece, per confermare che non ci sarebbe stato alcun addio. “Dietrofront”, insomma per l’Amministrazione comunale di Castano Primo “Perché nel frattempo ci sono stati alcuni cambi e novità sostanziali, che ci hanno portato a rivedere la posizione iniziale – sono le parole dell’assessore all’Ambiente, Franco Gaiara”. Il tema cardine del discorso, in fondo, sembra essere uno “La decisione di uscire dal Consorzio dei Navigli era dettata unicamente da problematiche di carattere burocratico riscontrate fin da quando siamo entrati, ossia da ormai due anni (era il 2011, ndr) – continua – Non c’entra nulla il servizio di raccolta dei rifiuti e le modalità con cui era organizzato, come ho sentito che qualcuno ha detto, ma lo ripeto si trattava solo di situazioni prettamente legate alla gestione di alcuni parametri, capitoli e per la regolamentazione di determinati argomenti o tematiche e contemporaneamente ai rapporti interpersonali tra le parti”. Nello specifico, mancanza o scarsa comunicazione (quest’ultima in molti casi tardiva oppure addirittura assente, se non del tutto, comunque quasi; e sia scritta che verbale), vuole concentrare le attenzione proprio in questa direzione l’assessore Gaiara. “Non neghiamo che ci siano state delle difficoltà e mi sembra giusto sottolinearlo ha riguardato certamente entrambi, il nostro comune da una parte, il Consorzio dall’altra – afferma l’assessore castanese – Adesso la situazione sembra che stia piano piano migliorando, c’è stato un cambio di alcune figure interne e, quindi, si sta cercando di lavorare assieme per un confronto costruttivo e per portare eventuali migliorie. Questo è il motivo principale per cui ho voluto che la nostra partecipazione continuasse. Con il sindaco ed i miei colleghi assessori, poi in consiglio comunale, ho spiegato le motivazioni, la prima scelta (ossia uscire dal Consorzio) e la successiva modifica alla delibera di aprile (rimanendo, dunque, all’interno). Nei vari incontri di giunta abbiamo vagliato nei minimi particolari l’intera vicenda, ognuno ha portato la sua opinione in merito ed io ho voluto ribadire nuovamente che con il nuovo assetto, avrebbe potuto essere negativo abbandonare. Ci ho creduto subito, spero che il tempo mi dia ragione”.
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