Alla fine si è deciso per il trasferimento in elicottero in ospedale. Le sue condizioni non dovrebbero, per fortuna, essere gravi, ma saranno, comunque, gli ulteriori accertamenti ed i controlli effettuati al pronto soccorso del Niguarda a chiarire meglio la situazione. Molto probabilmente lo scoppio improvviso di una pentola a pressione e una donna è rimasta ustionata. La richiesta di aiuto, oggi pomeriggio, in una casa di corte di via Alegosa, alla periferia di Turbigo. E subito sul posto si sono portate l’ambulanza della croce azzurra di Buscate, i carabinieri della caserma di Castano Primo e gli agenti della polizia locale del comando cittadino. In supporto è stato mandato contemporaneamente anche l’elisoccorso. Quando i mezzi di soccorso sono arrivati, la donna, classe 1988 di origini extracomunitarie, era con alcuni familiari (gli stessi che hanno lanciato l’allarme); le ferite, pare in alcuni punti delle braccia, dell’addome e delle gambe, così, dopo averla medicata, i soccorritori l’hanno trasportato all’elicottero, atterrato solo pochi minuti prima in un campo non molto distante dall’abitazione, e da qui è stata trasferita in ospedale. Come detto le sue condizioni non sarebbero gravi, ma si è deciso ugualmente per l’elisoccorso ed il ricovero in una struttura specializzata dove potesse svolgere tutti i necessari accertamenti e controlli. E mentre l’elicottero si alzava nuovamente volo, a Turbigo i militari dell’Arma si sono messi al lavoro per raccogliere le testimonianze e cercare di avere, quindi, un quadro preciso e dettagliato di ciò che era accaduto. Con l’ausilio dei vigili urbani, impegnati a regolare il traffico per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere in tranquillità il luogo dell’infortunio, i carabinieri hanno svolto i rilievi per fare chiarezza sulla vicenda.

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