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domenica 22 dicembre 2024 | ore 12:37

Terzi di... rigore

L'Italia, alla fine, è medaglia di bronzo alla Confederations Cup. Battuto l'Urugay ai calci di rigore. Adesso c'è un anno per preparare il Mondiale 2014 in Brasile.
Sport Nazionale - Italia terza alla Confederations (Foto internet)

"Chi di rigore perisce... di rigore, poi, ferisce". E', in fondo, la storia dell'Italia di Cesare Prandelli che, dopo la sconfitta proprio dagli unidici metri rimediata contro la Spagna, sempre dagli undici metri si rifà. Stavolta con l'Uruguay, al termine di una gara che non ha fatto certamente mancare le emozioni. Terzi, alla fine: la Confederations Cup 'Azzurra' ci regala il gradino più basso del podio, ma contemporaneamente la convinzione di essere cresciuti e magari il prossimo anno, sempre in Brasile, di poter essere protagonista. Due volte in vantaggio, la nostra Nazionale, però, si fa raggiungere due volte (in gol per gli avversari, neanche a dirlo, il solito Cavani; per lui una doppietta), dimostrando in alcuni tratti della sfida di essere scarica mentalmente e fisicamente. I supplementari e, poi, i rigori con la Spagna in semifinale si sono fatti sentire, lo sapevamo fin da prima del fischio d'inizio, comunque le "secondee linee" mandate sul terreno di gioco dal ct Prandelli hanno cercato di mettersi in luce. Un'occasione da non perdere assolutamente e così prima Astori e quindi Diamanti ci hanno fatto sognare un terzo posto che abbiamo, comunque, dovuto attendere che arrivasse dagli undici metri. E adesso torniamo a casa, pronti a crescere ancor di più per quell'importante appuntamento che si chiama Mondiale 2014. Vogliamo scrivere una storia diversa... ci proveremo.

LE PAGELLE:

BUFFON: 6,5 - Decisivo ai rigori. Ne para tre regalandoci la medaglia di bronzo. Il capitano per tutta la competizione da grinta e carattere.

MAGGIO: 5,5 - Prandelli gli cambia fascia e lui sembra un po' spaesato. Straordinaria prestazione con la Spagna, meno con l'Uruguay.

ASTORI: 6 - Ha il merito di riportarci in vantaggio. Da rivedere là dietro, ma può essere un punto cardine della nostra difesa.

CHIELLINI: 6 - Chiude la Confederations Cup certamente tra i più positivi. Ieri normale amministrazione. Usa le maniere forti quando serve.

DE SCIGLIO: 6 - Il futuro Azzurro sarà di sicuro il suo. Gioca con e per la squadra.

MONTOLIVO: 6 - Così così con la Spagna, ieri senza Pirlo prende lui le chiavi del centrocampo e cerca di distribuire palloni.

DIAMANTI: 6,5 - Una buonissima gara. Si inserisce, c'è nelle azioni più pericolose e trova anche il gol. Buona prova.

CANDREVA: 7,5 - Conclude la manifestazione alla grande. Cosa chiedergli di più. Uno dei migliori, non si ferma mai, nonostante le tante partite della stagione sulle gambe.

DE ROSSI: 6,5 - Se avesse giocato così anche con la Roma, i risultati sarebbero stati differenti. In Nazionale è un altro De Rossi.

GILARDINO: 5,5 - Bene con la Spagna, meno con l'Uruguay. Era stanco, ha stretto i denti ed ha cercato di giocare per la squadra.

EL SHAARAWY: 5,5 - L'occasione Prandelli gliel'ha data. Lui l'ha sfruttata solo in parte. E' giovane, il tempo di crescere c'è.

AQUILANI: 6 - Qualche errore, comunque ci mette intensità e carattere.

GIACCHERINI: 6 - L'altra rivelazione di questa Confederations. Il rigore stavolta non lo spaventa e si presenta così dal dischetto.

BONUCCI: 6 - Sostituisce Astori. Fa il suo.

PRANDELLI: 6,5 - L'Italia molto spesso gioca alla 'Prandelli'. Ha fatto un buon lavoro, adesso lavorerà ancora per migliorare. Bravo comunque.

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