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venerdì 29 novembre 2024 | ore 13:51

Giro, Bellaria: "Percorso impegnativo"

Il castanese Renzo Bellaria parla della 'cora rosa' 2013 e dei favoriti alla vittoria finale. "Wiggins, ma occhio a Nibali ed anche a Scarponi, senza dimenticare Hesjedal".
Castano Primo - Renzo Bellaria

Un nome “secco”… “Il favorito è Wiggins”. Subito dietro, però, “Gli italiani Nibali, prima, ma occhio anche a Scarponi, uno che non molla mai e che potrebbe dare davvero "del filo da torcere" a tutti" e, in mezzo tra i due, ovviamente, non poteva mancare l’ultima maglia rosa Hesjedal. Senza dimenticare, alla fine, qualche giovane “Chissà, magari, ci sarà una sorpresa”. Insomma, “mai dire mai”, non lo faceva nelle passate edizioni, ancor di più non lo fa quest’anno. “Il Giro d’Italia 2013 – commenta il castanese Renzo Bellaria (volto noto del ciclismo di casa nostra ed un punto di riferimento in ben 38 corse “rosa” per la radio informazione) – è molto impegnativo; può accadere proprio di tutto. Dipende molto da come i corridori si saranno preparati all’appuntamento, la tenuta di ciascuno di loro e in che modo sapranno gestire le energie nelle varie tappe”. Nello specifico, dunque, cinque big per il gradino più alto del podio? “Wiggins è certamente il favorito numero uno – continua Bellaria – Dopo il Tour de France dell’anno passato, adesso vuole il Giro. Attenzione, comunque, a Nibali, un altro capace di imprese straordinarie, lo vedo come il primo rivale dell’inglese”. Tra gli italiani, poi, anche Scarponi: “E' uno che sa come ci si comporta in simili competizioni - ribadisce il castanese - e, perciò, ha anche lui buonissime chances”. Infine, la maglia rosa 2012, Hesjedal. “E’ apparso un po’ giù di tono, può crescere alla distanza”. Da una parte i nomi, dall’altra invece il percorso: che cosa ci dice? “Ci sono diverse tappe impegnative – conclude Renzo Bellaria – Le montagne, ad esempio, che saranno decisive, anche se ritengo che un primo bilancio lo si potrà fare l’11 maggio: la cronometro individuale di 55 chilometri di Gabicce Mare, difficile e dura in vari punti”.

RENZO BELLARIA: 38 GIRI D’ITALIA SEMPRE IN SELLA
L’ultima volta, due anni fa, in mezzo, poi, 38 lunghissimi anni sempre in sella. Non di una bici, però, bensì di una motocicletta. Il Giro d’Italia per Renzo Bellaria è come se fosse la sua seconda casa, lui che è stato uno dei punti di riferimento per la radio informazione. “Ogni volta era un’emozione diversa – ci aveva raccontato solo poco tempo fa – Il ritrovo prima della partenza, il clima che si veniva a creare durante l’intera competizione, ogni momento occupa un posto particolare nel mio cuore”. Immagini, episodi e aneddoti, fino alle persone conosciute. “Ne ho incontrate tante – racconta il castanese – dagli organizzatori ai diversi campioni. I ricordi più belli? Ce n’è più di uno: sicuramente quando ho cominciato (avevo appena smesso di correre, 10 anni da atleta dal 1961 al 1971, e mi sono ritrovato con molti amici. Quindi, quando hanno vinto i nostri corridori, Saronni, Bugno, Visentini ed altri. Castano Primo - Renzo Bellaria al Giro Ancora i periodi con Merckx, Hinault e Indurain, specialisti delle gare a tappe. Ciascuno con le sue caratteristiche e, in modo particolare, non dimenticherò mai i periodi trascorsi con i corridori di una volta, i cosiddetti veterani, con i quali ho sempre avuto ed ho ancora oggi un bellissimo rapporto. Le serate, tra una tappa e l’altra, a parlare con Bugno, a confrontarci sulla corsa e su argomenti differenti, solo per citarne uno”. E quegli indimenticabili momenti torneranno a rivivere proprio in questa edizione 2013 del Giro, quando a Renzo Bellaria gli verrà consegnato un riconoscimento per la sua carriera. La tappa dovrebbe essere quella che parte da Cesana Torinese il 19 maggio prossimo.

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