Milano / Malpensa
"Votare? Ci vado... eccome"
- 23/01/2013 - 16:57
- Inchieste
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“Votare? Certo che lo farò”. Il dilemma, stavolta, non sembra tanto essere se andare o meno alle urne (qualcuno ha già detto che se ne resterà a casa; molti, però, sono i cittadini che, invece, tra un mese circa si presenteranno regolarmente ai seggi) quanto piuttosto a chi dare la propria preferenza. Le elezioni politiche e regionali si avvicinano, ma tra la maggior parte della popolazione c’è incertezza su quella che sarà la scelta finale. Insomma, c’è chi non ha ancora deciso, ma c’è, di contro, chi le idee ce le ha ben chiare. “A votare ci andrò sicuramente - dice Francesco Torno - Ho già anche deciso a chi darò la mia preferenza. Nello specifico guardo sia alla persona candidata, sia ai programmi, per capire quali sono le idee ed i progetti. E’ importante che gli italiani si esprimano alle urne”. Della stessa opinione è Adelmo Floris: “In questi giorni mi sto tenendo informato attraverso la televisione ed i vari organi di informazione. Seguo i dibattiti, perché è fondamentale conoscere le singole realtà prima di decidere. Il voto? Certo che ci vado, lo dovrebbero fare tutti”. “Il voto è un dovere - continua un’altra signora - Non ho ancora preso la decisione a quale candidato dare la mia preferenza, adesso voglio capire bene proposte e obiettivi di ciascuno, poi farò le necessarie valutazioni. Guardo, soprattutto, alla persona, perché alla fine sono le persone che dovranno rapportarsi con la gente”. Votare è un diritto, ma, in modo particolare, un dovere: sono tutti concordi nel ribadirlo, i cittadini che, proprio nei giorni scorsi, abbiamo intervistato nei nostri paesi. “Non votare, a mio avviso, è sinonimo di irresponsabilità - afferma Roberto Ulivi - E’ fondamentale che gli italiani vadano alle urne, l’Italia ha bisogno dell’appoggio e della partecipazione attiva degli elettori. Sulla scelta... l’ho già fatta: dalla persona, passando per i programmi, cerco di tenermi costantemente informato”. Così anche Riccardo Colombo: “Si che voterò, è un diritto e un dovere - ribadisce - Contemporaneamente, ho chiaro a chi dare la mia preferenza, ma, comunque, continuo a seguire i vari incontri e la campagna elettorale, perchè è giusto avere sempre più un quadro preciso e dettagliato della situazione”. “Alle urne mi presenterò sicuramente - spiega un altro pensionato - Ora resta da capire se sceglierò qualche candidato oppure lascerò la scheda in bianco. Voglio aggiornarmi ancora, prima di scegliere definitivamente”. “A votare ci vado sicuramente - sono le parole di Dionigi Merlo - Oggi, però, non ho ancora deciso il candidato, sto seguendo i differenti dibattiti sui giornali ed alla televisione. Deciderò, innanzitutto in base alla persona, quindi sulle idee ed i progetti”. Se la maggior parte della gente, dunque, ai seggi si presenterà puntuale, come detto, qualcun’altro è più che mai convinto di restarsene tranquillamente a casa. “Lo so che non è giusto - conclude un ragazzo - Ma vista la politica di oggi, penso che dobbiamo dare un segnale forte ai singoli partiti”. “Serve far capire ai nostri politici - gli fa eco un altro giovane - che gli italiani sono stanchi di come si sta governando. Vogliamo un cambiamento”.
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