La prima conoscenza diretta l’hanno fatta l’altro giorno, poi, sarà la volta di dare, ufficialmente, il via al percorso vero e proprio. Dai banchi di scuola alla Via Crucis di Gaetano Previati insomma... si va al museo civico. C’è il progetto “alternanza scuola – lavoro” e i nostri studenti imparano un’attività. Così, sabato scorso, ecco che la terza A liceo Scientifico dell’istituto d’istruzione superiore Torno di Castano Primo ha fatto tappa, proprio, nella struttura cittadina e qui ha potuto vedere da vicino, non solo l’importante realtà castanese, ma anche e, soprattutto, le opere, la storia e alcune particolarità sull’artista. Il progetto, adesso, può cominciare. “L’alternanza scuola – lavoro – dicono dall’istituto – è, ormai, un momento fisso nel calendario scolastico. Un’opportunità di crescita e di ulteriore formazione per i ragazzi dove ciascuno entra in contatto, appunto, con il mondo lavorativo, la gestione e le singole parti di cui è composta un’azienda (pubblica o privata) piuttosto che un servizio. In questo modo i nostri alunni si confrontano e insieme scendono in campo”. La terza liceo sarà, quindi, al museo. “L’incontro dell’altro giorno – dice l’assessore all’Istruzione di Castano, Maurizio Del Curto – ha permesso agli allievi di fare un primo approccio con il museo e le tele di Previati ed avere, soprattutto, un quadro più preciso e specifico della stessa struttura e di alcune sue caratteristiche. Ora, l’iniziativa entrerà, a tutti gli effetti, nel vivo: gli obiettivi sono molteplici, da una parte promuovere e far crescere la realtà, come luogo e patrimonio, non solo della città, ma dell’intera zona, contemporaneamente i ragazzi capiranno e proveranno in prima persona come si organizza e si gestisce un’attività”. Gli studenti si suddivideranno i compiti e da qui partiranno per organizzare il lavoro: ci sarà chi si occuperà delle visite guidate, chi di approfondire l’opera, chi, ancora, farà da addetto stampa per le comunicazioni con l’esterno e chi, infine, dovrà tenere i rapporti attraverso internet ed i vari social network, ecc... E avranno anche una vera e propria sede a cui si appoggeranno (perché il progetto prevede ore da svolgere fuori dalla scuola), che si è deciso essere la biblioteca (un tutor, infine, li seguirà durante tutto il percorso).

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