Milano / Malpensa
Troppi incidenti in via per Turbigo
- 18/06/2012 - 15:26
- Castano Primo
Undici l’anno scorso, tre, invece, da gennaio ad oggi (su un totale, rispettivamente di 47 nel 2011 e 12 nei primi mesi del 2012). E sono solamente quelli rilevati dal comando di Polizia locale, ai quali vanno aggiunti gli interventi effettuati dalle altre Forze dell’ordine che operano sul territorio e, quindi, gli episodi che non hanno richiesto l’arrivo dei mezzi di soccorso. Troppi incidenti sull’intersezione tra la strada Provinciale 34d e la statale 341 (nella parte dove diventa via per Turbigo); nel tempo qualcuno, purtroppo, anche mortale. Un tratto pericoloso: non hanno mai smesso di ripeterlo, da una parte i cittadini e gli automobilisti, dall’altra quanti hanno un’attività commerciale proprio in quella zona. E, adesso, ecco i primi accorgimenti. “Con la Provincia e l’Anas – spiega l’assessore alla Viabilità di Castano Primo, Francesco Falzone – ci siamo attivati, appunto, per mettere in sicurezza l’area. Abbiamo cominciato con il sostituire gli obblighi di dare precedenza con gli stop, sia per chi da Castano si deve immettere lungo la Sp 34d, sia per coloro che, al contrario, dalla stessa Provinciale raggiungono la via per Turbigo. Contemporaneamente dovrebbero essere posizionate le cosiddette bande rumorose, al fine di avvisare le auto ed i mezzi in transito per rallentarne la velocità e, successivamente, ci muoveremo con una risistemazione della segnaletica orizzontale e lo spostamento dei cartelli stradali perché siano più visibili”. La situazione verrà, comunque, costantemente monitorata dai vari organi e dalle istituzioni competenti. Ci si vuole rendere conto se le misure messe in campo avranno i benefici necessari o se, magari, si necessiterà di altre azioni concrete e specifiche. “La viabilità è sempre stata tra le priorità. Non solo lungo l’arteria che collega Castano con la vicina Turbigo, bensì in tutta la città. Per quanto riguarda, dunque, l’incrocio tra la Provinciale 34d e la Statale 341 (la via per Turbigo, come è comunemente chiamata), fin da subito abbiamo posto particolare attenzione. In tal senso, con l’Anas e la Provincia, che hanno la competenza di quel trattto, ci sono stati dei contatti e degli incontri e insieme, infine, si sono concordati gli interventi da portare avanti”.
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