È stato adottato all’ultimo Consiglio Comunale il nuovo Pgt (Piano di Governo del Territorio) per il Comune di Inveruno, sviluppato dopo un immenso lavoro di concerto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Maria Grazia Crotti, in collaborazione con l’architetto Paolo Ferrante, che ha contribuito alla stesura. “Il principio che abbiamo seguito è quello di mantenere viva l’identità di Inveruno e della frazione Furato, valorizzandone innanzitutto i centri storici, non solo a livello di riqualificazione degli edifici, ma anche qualitativo, per evitare la sostituzione dei residenti originari con persone appartenenti a fasce sociali deboli, che trovano residenza negli alloggi degradati”, spiega il Sindaco.
“Per procedere abbiamo dovuto tener conto dell’indice di urbanizzazione stabilito dalla pianificazione provinciale (Ptcp), che per Inveruno è fissato al 33%, con un incremento di estensione pari al 3%, ovvero circa 120 mila mq del territorio urbanizzato. Noi ci siamo tenuti al di sotto di questa soglia, prevedendo la trasformazione di aree per circa 94.500 mq, ovvero il 2,35% dell’urbanizzato. Nello specifico, ci siamo concentrati su tre aree da sviluppare: quella industriale, quella commerciale e quella residenziale. Riguardo alle prime due, abbiamo voluto essere lungimiranti per essere certi di poter ospitare nuovi insediamenti produttivi, quando la crisi economica verrà risolta e l’economia ricomincerà a pieno ritmo. Tutto questo per rispondere alla fame di lavoro che c’è e si sente. Per la precisione, quindi, si prevede lo sviluppo del tessuto a destinazione produttiva con l’inserimento di terreni per circa 50 mila mq, 34 mila su Inveruno e 16 mila su Furato. Invece, per quanto riguarda il commercio, i mq di terreno destinati sono 3 mila e solo su Inveruno”.
“Lo sviluppo residenziale merita un discorso a parte. In questo caso, saranno circa 40 mila i mq destinati, 30 mila su Inveruno e 11 mila su Furato. Si è cercato di non erodere il terreno agricolo, garantendo inserimenti residenziali comunque contenuti che interesseranno il nord del paese e la parte di Furato a confine con Inveruno. Tutto ciò significa poter aumentare il numero di residenti (specialmente a Furato), per continuare a garantire i servizi esistenti, da sempre a rischio chiusura, e qui mi riferisco alla vicenda delle classi prime delle scuole elementari di Furato”.
Gli atti sono depositati presso il Comune di Inveruno o sul sito http://www.comune.inveruno.mi.it e possono essere visionati entro e non oltre il 4 giugno. Chiunque voglia vederli o fare osservazioni può recarsi in Comune negli orari di sportello.

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