Milano / Malpensa
Gli avvitano le imposte di casa
- 27/12/2011 - 20:30
- Turbigo
Se la notte “porta consiglio”, recita un vecchio detto, beh… stavolta di consigli, purtroppo, neanche l’ombra, bensì una spiacevole sorpresa. Così, di sicuro, quest’ultimo Natale lo ricorderà per molto tempo. Lui, è un pensionato 85enne di Turbigo che, forse, tutto avrebbe potuto immaginare, non certo di doversi rivolgere alla Polizia locale perché la finestra della sua casa non si apriva. Gli hanno bloccato le imposte, completamente avvitate l’una all’altra: avete capito bene, è quanto successo, la mattina della vigilia, in via Fredda, nel centro della cittadina del Castanese. “Ancora mi interrogo su ciò che è accaduto – racconta l’anziano turbighese – Come si può arrivare a tanto. Uno scherzo di “cattivo gusto”, meglio una vera cattiveria. E molto probabilmente perché capita che quando qualcuno parcheggia l’auto vicino alla mia abitazione, lo informo che lì non può stare: c’è il divieto di sosta, inoltre e, soprattutto, si intralcia il passaggio chi come me vive qui. Molto spesso, infatti, faccio fatica ad entrare o uscire di casa, visto che le vetture vengono lasciate addirittura davanti alla porta d’ingresso”. Sarà, dunque, questo il motivo? Difficile dirlo con esattezza (anche se probabilmente tutto farebbe pensare di si). Oppure è stata una semplice bravata, una ragazzata? L’unica certezza, ad oggi, è, comunque, l’episodio, con le imposte che sono state bloccate utilizzando un listello in legno e diverse viti. “Mi sono accorto la mattina seguente – continua il pensionato – Non riuscivo ad aprire le persiane e, inizialmente, ho pensato ci fosse qualche sasso o altri oggetti all’interno che, magari, le bloccava; poi, però, una volta in strada (l’abitazione del turbighese è al piano terra e si affaccia, proprio, sulla via) e guardando bene, mi sono accorto che erano avvitate insieme. Non potete immaginare lo sconforto che ho provato, un senso di impotenza. Subito ho chiamato i Vigili urbani che, dopo pochi minuti, sono arrivati sul posto. Ogni volta che ci ripenso, sento una grande tristezza: come si può arrivare a simili gesti? E se oltre alla finestra si fossero concentrati anche alla porta? Sarei, certamente, rimasto chiuso dentro”. Delusione e sconforto, misti alla rabbia: l’85enne non ha parole mentre ricorda quello che gli è successo la notte prima della vigilia di Natale. Intanto, in queste ore, gli agenti della Polizia locale, dopo avere raccolto la testimonianza dell’uomo ed avere, quindi, provveduto a fotografare l’imposta, stanno svolgendo tutti i necessari accertamenti per avere un quadro preciso e dettagliato della situazione e per cercare di rintracciare i colpevoli.
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