Milano / Malpensa
Lotta all'evasione: c'è la Commissione
- 02/12/2011 - 16:49
- Castano Primo
Non vuole, assolutamente, sostituirsi alla già importante attività che, quotidianamente, svolgono gli uomini della Guardia di Finanza, ma, più semplicemente, avrà il compito di verificare, sulla base dei dati in possesso, le varie realtà presenti, segnalando agli enti competenti eventuali irregolarità. La lotta all’evasione fiscale passa anche dalla Commissione Tributaria che, proprio l’altra sera, è stata, ufficialmente, istituita a Castano Primo. Tra i tanti problemi e le difficoltà che rendono l’economia italiana meno solida ed equa rispetto a quanto, molto probabilmente, potrebbe o dovrebbe essere vi è, infatti, l’elevato tasso di evasione e, così, la stessa cittadina del nostro territorio (come altri comuni), rispondendo alle differenti attività messe in campo dallo Stato (mirate ad incentivare una sempre maggiore collaborazione da parte delle realtà comunale), si è attivata perché tale progetto diventasse, in breve tempo, realtà. “Un ulteriore tassello di vicinanza al paese ed al territorio – spiega il sindaco Franco Rudoni – Un’importante iniziativa ed nuovo momento che è e deve essere visto dal punto di vista di collaborare in maniera sempre più stretta”. Nello specifico la neonata Commissione sarà composta da cinque membri non remunerati: due consiglieri di maggioranza, uno in rappresentanza delle minoranze e, infine, due tecnici (il responsabile del settore Entrate, che assumerà anche la carica di presidente, ed il responsabile dell’ufficio Urbanistica). “Mi preme sottolineare – continua il primo cittadino castanese – che l’attività sarà incentrata sulle verifiche delle diverse situazioni, concordando strategie, ambiti prioritari di controllo e, allo stesso tempo, formulando proposte e progetti operativi, e, qualora vengano riscontrate irregolarità, si procederà con la successiva segnalazione agli appositi organi competenti, quali Agenzia delle Entrate, Inps e Guardia di Finanza. Un vero e proprio “tavolo tecnico”, il Consiglio Tributario avrà, insomma, questa funzione, partendo dal vantaggio che i comuni, essendo, molto spesso, a contatto diretto con il paese ed i cittadini, hanno una conoscenza migliore e dettagliata delle situazioni locali”. Come detto, dunque, non andrà a sostituirsi ai servizi che, costantamente, vengono portati a termine dai vari enti preposti ai controlli ed agli accertamenti per quanto concerne la lotta all’evasione fiscale, bensì si muoverà in parallelo.
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