Passeggiare per le vie tranquille del paese è rilassante. Si pensa, si incontrano visi noti e si notano, via via, tutti quei cambiamenti che i 'nostri luoghi' hanno acquisito nel tempo. Insomma, è un'attività piacevole! Ma che dire se nel nostro percorso al posto di camminare a testa alta e osservare, ci trovassimo a dover guardare per terra con la premura di non finire con il piede sopra un escremento di cane? Ebbene si, l'argomento è sicuramente sgradevole, ma lo si deve pur affrontare. A Bernate Ticino, Casate (e, certamente, in molte altre città...) sono troppi i proprietari di cani che non raccolgono i bisogni dei loro animali, provocando uno sgradevole e incivile imbrattamento del suolo pubblico. Per ovviare al problema, l'amministrazione comunale di Bernate Ticino ha promesso (nel giornale comunale di ottobre) l'installazione di “colonnine adibite alla raccolta delle deiezioni dei cani”, che, a detta dell'assessore alla viabilità Danio Garascia, dovrebbero essere presto posizionate nel così detto 'Prà Grand', davanti alla Canonica di Bernate, oltreché nella piazzetta di via Piave e nel parco giochi di via Milano a Casate. Punti di raccolta che si andranno ad aggiungere ai bidoni generici già esistenti, aumentando la possibilità di 'redimersi' a quei proprietari menefreghisti che lasciano gli escrementi dei loro cani a terra. La legge obbliga chi conduce animali sul suolo pubblico a rimuovere lo sterco, pena una sanzione pecuniaria, ma il problema è più di ordine morale. È così bello passeggiare osservando il mondo a testa alta, perché togliere a tutti questa possibilità?

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