Fuori dal Consiglio comunale (dove ha appena dato le dimissioni), ma, comunque, sempre in prima linea nella vita politica del suo paese (dove, invece, continuerà ad essere segretario di sezione). “E’ giusto che tutti abbiano la possibilità di fare esperienza, di rapportarsi in maniera diretta con la realtà amministrativa, per crescere e maturare. Oggi è in minoranza, domani chissà, magari, potrebbe essere tra i banchi della maggioranza”. Dubbi, sul perchè di questa scelta, Alberto Garavaglia, ormai ex capogruppo e consigliere d’opposizione della Lega Nord a Turbigo, non li ha mai avuti all’indomani delle ultime elezioni nel mese di maggio (quando, già, si vociferava di un possibile passaggio di testimone), tantomeno ne ha adesso che la notizia è ufficiale. “Con il gruppo ci siamo, più volte, confrontati sul da farsi – spiega – Vari incontri e riunioni. Una decisione, sicuramente, non facile, 14 anni di presenza attiva in Consiglio, tra minoranza e maggioranza, non si cancellano in un attimo, comunque ragionata e presa di comune accordo. L’avevo detto ancora prima che si andasse a votare, l’ho ribadito nelle ore appena successive al risultato elettorale e lo confermo, adesso, proprio con le dimissioni: se non fossimo riusciti ad imporci ai seggi, allora avrei lasciato per fare posto ad un altro membro della lista. Per noi alla base di tutto c’è il gruppo ed il lavoro di squadra, perciò è fondamentale che anche gli altri possano avere l’opportunità di scendere in campo, mostrando le loro qualità e quanto valgono”. Compito, quindi, che, oggi, toccherà a Massimo Vezzani, il secondo più votato dopo, appunto, lo stesso Garavaglia (candidato sindaco per il Carroccio). Basta con il Consiglio comunale, ma, come detto, sempre attivo nella politica del suo paese, dove è nato, cresciuto e dove vive. “Manterrò la carica di segretario di sezione – conclude Alberto Garavaglia – che, negli anni, mi ha dato grandi soddisfazione e ancora sta continuando a darmene. Costante sarà il mio impegno per Turbigo ed i turbighesi, al fianco della Lega Nord e di chi mi succederà sui banchi dell’opposizione. Proseguirò con l’attività, portata avanti negli ultimi mesi, con la presenza nel territorio, a contatto diretto con la cittadinanza, e con i vari momenti di confronto, analisi e riflessione, dove poter parlare alla gente ed ascoltare eventuali richieste, esigenze e, perchè no, anche critiche”.

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