Solo poche settimane fa è toccato a Giacomo Cusimano, un ragazzo di appena 26 anni di Castano Primo. Dodici mesi prima, invece, era stata la volta del turbighese Alessandro Moretti, classe 1976. Due vittime della strada, o meglio di quella stessa strada, la Statale 341, nel tratto che da Turbigo, all’altezza dell’ecocentro e della stazione di servizio, porta al ponte di ferro sul fiume Ticino e, quindi, in Piemonte. In mezzo, e negli anni precedenti, altri incidenti stradali, con danni solo ai mezzi, ma anche con persone trasportate in ospedale con prognosi differenti. Così, oggi, è il gruppo consiliare di opposizione della Lega Nord turbighese a scendere in campo con una mozione, presentata l’altra sera in Consiglio Comunale, dove si chiede che si faccia qualcosa. Interventi decisi e concreti, per evitare che simili tragedie possano avvenire di nuovo e che altre persone vengano strappate all’amore ed all’affetto di familiari, parenti ed amici. “Bisogna intervenire – ribadisce Alberto Garavaglia – e il documento che abbiamo redatto ha, proprio, questo obiettivo. Cioè, si chiede all’attuale Giunta, guidata dal sindaco Christian Garavaglia, di attivarsi con Anas, proprietaria dall’arteria viabilistica, affinché si metta in sicurezza una strada che, da anni, è e sta diventando troppo pericolosa. I due morti, in dodici mesi di distanza, sono solamente gli ultimi episodi di una serie di sinistri, alcuni, purtroppo ed anche loro, con automobilisti o motociclisti deceduti, che si sono registrati in quella zona”. Su quali azioni mettere in atto, lo stesso Garavaglia confessa che devono essere il frutto di un attento studio, ma spiega come, magari, una rotonda protrebbe giocare un ruolo fondamentale. “Numerosi sono i veicoli ed i mezzi pesanti che, quotidianamente, percorrono la Statale 341, strada di collegamento tra la Lombardia ed il Piemonte – continua il capogruppo della Lega Nord turbighese – Inoltre lungo il percorso ci sono una stazione di servizio, l’ecocentro, il depuratore e diverse aziende, con il conseguente movimento che ne deriva. Per questo è necessario che si faccia qualcosa, e subito. Noi continueremo a “far sentire la nostra voce” in merito: adesso è stata una mozione, tra qualche mese sarà un’interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere come ci si è attivati. La 341, conosciuta anche come via Novara, è un crocevia importante, ma importante è, soprattutto, salvaguardare quanti, giornalmente, l’attraversano e che, invece, in questo momento non sono tutelati, dal punto di vista della sicurezza. Da uno studio, effettuato dal comando di Polizia locale di Turbigo, infatti, è risultato come, in quel tratto, è vero, sono diminuiti gli incidenti, ma quelli che si verificano sono molto più gravi rispetto a qualche anno fa”. Ed è, forse, proprio da questo dato e dalla realtà dei fatti (lo ripetiamo due giovani morti, ad un anno di distanza l’uno dall’altro), che bisogna partire per una seria riflessione.

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