Milano / Malpensa
L'Udc e il nucleare
- 08/06/2011 - 18:05
- Politica
Premesso che riguardo il referendum sul nucleare, Pier Ferdinando Casini ha indicato la libertà di coscienza ai militanti e agli elettori UDC, ti specifico che la mia convinta opinione personale è per il "SI" al referndum in modo da abrogale la vigente legge e così bloccare ogni possivbo tentativo di progettazione e di costruione di centrali nucleari in Italia.
Io ritengo che la scelta di costruire o meno cnetrali nucleari sia una scelta del passato, diciamo agli anni '70 e '80 del secolo scorso, perchè oggi lo sviluppo tecnologico dell'energia eolica e di quella solare rende possibile in futuro produrre l'energia elettrica necessaria tramite lo sfruttamento del vento e del sole, risorse
abbondanti in natura e senza scorie produttive.
In Germania stanno piantumando pale eoliche in tutto il Mare del Nord e da qui al 2013 l'eolico permetterà di soddisfare ben 5 milioni di utenti.
La decisione di dismettere le 8 centrali nucleari più vecchie ha già imposto un'accelerazione di investimento sull'eolico e la successiva scelta di dismettere tutte le altre centrali entro il 2022 significa il dover aumentare ed incentivare gli investimenti sull'eolico, sulle centrali solari e sulle reti di trsmissioni dell'energia, pichè si passerà da pochi grossi centri di produzione di elettricità a una moltitudine di centri di produzione più piccoli. E' in corso di elaborazione un piano teconologico e finanziario di sviluppo di una capillare rete di linee di trasmissione di elettricità per integrare le grandi dorsali già esistenti.
di Lorenzo Annoni
responsabile UDC Zona 4 Milano
www.udcmilano4.it
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